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1) Dizion. 5° Ed. .
INCENDIO.
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INCENDIO.
Definiz: Sost. masc. Abbruciamento vasto e grave, parlandosi di edifizio, città, paese, selva, e simili.
Dal lat. incendium. –
Esempio: Dant. Inf. 11: Morte per forza e ferute dogliose Nel prossimo si danno, e nel suo avere Ruine, incendj, e tollette dannose.
Esempio: Bocc. Laber. 37: Guarda di quanti mali, di quanti incendj, di quante morti.... questa dannevole passione è stata cagione.
Esempio: Ar. Orl. fur. 40, 33: Di casa in casa un lungo incendio indutto Ardea palagi, portici e meschite.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 114 t.: Sparato il fuoco in tanta abbondanza, che tutto il mare pareva uno incendio, abbruciarono.... la maggior parte di quella armata.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 73: L'aria par di faville intorno avvampi, E quasi d'alto incendio in forma splende.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 48: E ben co' feri incendj egli s'avvisa Di vendicar la cara selva incisa.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 57: Volle con opportuno rimedio sovvenire a questo male, che già per tutto il mondo serpendo, come incendio che trovi materia abile e nutrimento, insuperabile vincitore si diffondeva.
Esempio: Legg. Band. Leop. 8, 58, 6: Ciascun commissario nel suo quartiere.... invigilerà e dovrà fare invigilare, per l'effetto specialmente che alle fabbriche in tempo di giorno si tengano i soliti segni, e di notte i lampioni accesi, onde oportunamente resti provveduto all'altrui pericolo, alle rovine, agl'incendj ed inconvenienti simili, quali, ec.
Esempio: E Legg. Band. Leop. 8, 58, 170: Provvederà [il magistrato di Biccherna] che siano nella città gli operanti, e tutt'altro che occorrerà per estinguere gli incendj.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 317: Segue un incendio? segue una rovina? Si canta per pietà dei danneggiati.
Definiz: § I. E in locuz. figur. –
Esempio: Dant. Inf. 2: Nè fiamma d'esto incendio non m'assale.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 60: E quanto è chiuso in più secreto loco, Tanto ha l'incendio suo maggior possanza.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 370: Abbiamo spento una favilla.... una favilla, padre molto reverendo, che poteva destare un grand'incendio.
Definiz: § II. Figuratam. e poeticam.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 120: Dietro all'orme funeste Vengon l'insidie e l'ire, Pugne, ruine, incendj.
Definiz: § III. E semplicemente, per Abbruciamento, Arsione. –
Esempio: Dant. Purg. 9: Ivi pareva ch'ella ed io ardesse, E sì l'incendio immaginato cosse, Che convenne che il sonno si rompesse.
Definiz: § IV. Figuratam. e poeticam., per Fuoco ardentissimo, ed altresì per Ardore cocentissimo. –
Esempio: Dant. Inf. 14: Chi è quel grande che non par che curi L'incendio, e giace dispettoso e torto Sì che la pioggia non par che il maturi?
Esempio: E Dant. Purg. 27: Come fui dentro, in un bogliente vetro Gittato mi sarei per rinfrescarmi, Tant'era ivi lo incendio senza metro.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 26: Presa è la bella donna, e incrudelito Il re la danna entro un incendio a morte.
Definiz: § V. Pure figuratam. e poeticam., per Ardente passione d'amore. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 165: Come nell'ossa il suo foco coperto, E nelle vene vive occulta piaga; Onde morte è palese, e 'ncendio aperto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 81: E riconobbe l'angelica faccia Che l'amoroso incendio in cor gli ha messo.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 21: Volgi, dicea, deh volgi, il cavaliero, A me quegli occhi, onde beata bei; Che son, se tu nol sai, ritratto vero Delle bellezze tue gl'incendj miei.
Esempio: E Tass. Gerus. 19, 94: Un non so che soave.... Sentii ch'al cor mi scese.... Che serpendomi poi per l'alma.... divenne incendio e piaga.
Esempio: Red. Lett. 1, 451: Quel tirannico allora empio Signore D'ogni bene a spogliarlo in prima attese; Poscia un incendio sì crudel v'accese, Che dura ancor quel maledetto ardore.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 271: Il monte Vesuvio, il Mongibello Sono un foco di lucciola, rimpetto Al grande incendio che gli bolle in petto.
Definiz: § VI. E per Viva agitazione dell'animo prodotta da altra passione, e specialmente dall'ira. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 39: Agli accesi fuochi esca aggiungendo Ed accendendone altri, fa salire Da molti cori un alto incendio d'ire.
Esempio: Dat. Vegl. 3, 170: Per infiammare gli animi si ricercano le faville degli antichi, quando ne' cuori de' nostri ardono gl'incendj.
Definiz: § VII. E per Dolore cocente, Grave travaglio d'animo. –
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 50: La notte piango e ripiango, e raddoppio i gemiti, e la moltitudine de' dolori cresce in me, e continuo incendio mi cuoce il cuore.
Definiz: § VIII. Parlandosi di guerre, invasioni barbariche, e simili, vale Turbamento grande, Sconvolgimento, Ruina. –
Esempio: Car. Eneid. 1, 922: Chi di Troia il nome, Chi de' Troiani i valorosi gesti, E l'incendio non sa di tanta guerra?
Esempio: Tass. Gerus. 7, 8: Or che d'intorno D'alto incendio di guerra arde il paese, Come qui state in placido soggiorno Senza temer le militari offese?
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 68: E quando sembra che più avvampi e ferva Di barbarico, incendio Italia tutta.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 61: Il quale [errore del governo] diede occasione alla resistenza loro, e fu primo principio di quel fatale incendio, che arse prima il nobile reame di Francia, poi propagatosi per tutta Europa, vi trasse tutto a scompiglio ed a rovina.
Definiz: § IX. Trovasi per Eruzione vulcanica. –
Esempio: Sannazz. Arcad. 120: Vediam poi che di nubi ognor si offuscano Le spalle sue (del Vesuvio) con l'uno e l'altro vertice: Forse pur nuovi incendj in lui coruscano.
Esempio: Red. Lett. 1, 418: Il signor D. Domenico Andrea de Milo, da Napoli scrisse a Vostra Signoria illustrissima intorno agli incendj che succederono nel monte Vesuvio.
Definiz: § X. Incendio, vale anche, in modo alquanto iperbolico, Grande calore prodotto da febbre. –
Esempio: Bocc. Comm. Dant. M. 1, 273: Come coloro fanno, li quali la febbre piglia, che innanzi lo incendio di quella tremano e battono i denti.
Definiz: § XI. Si usò altresì per Cauterizzazione. –
Esempio: Bocc. Comm. Dant. M. 2, 24: Un gravemente malato appena sente le tagliature e gl'incendj molte volte fattigli nella persona.
Definiz: § XII. E per Accendimento, Accensione. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 332: Per tanto metterò solo in considerazione, come il Sarsi, per mantenere che l'incendio della Cometa possa durare mesi e mesi, ancorchè gli altri che si fanno in aria, come baleni, fulmini, stelle discorrenti, e simili, siano momentanei, assegna due sorti di materie combustibili, altre leggeri, rare, secche, o senz'alcun collegamento d'umidità, altre viscose, glutinose, e in conseguenza con qualche umidità collegate. Delle prime vuol che si facciano gli abbruciamenti momentanei; delle seconde gl'incendj diuturni, quali sono le Comete.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 4, 343: Aver parlato, dico, dell'aria circonvicina alla fiammella, e dell'illuminazione che le può venire dal suo accendersi, e quello aver parlato dell'illuminazione che senza incendio viene sopra l'aria vaporosa, posta in qualsivoglia distanza dall'oggetto illuminante.
Definiz: § XIII. E per Viva accensione del volto, prodotta da qualche turbamento dell'animo. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 417: Alzato gli occhi e guardatolo in viso, lo vidi molto acceso e rosso.... Lui riprese la parte della lettera; e cominciato a rispondere, ritornò in suo colore, e dissemi.... ec. E finito il parlare, ritornò in quello incendio, e subito passò via.
Definiz: § XIV. Poeticam., trovasi detto per Lo splendore dei cieli; ed altresì per Spirito celeste in forma di splendore. –
Esempio: Dant. Parad. 19: Poi si quetaro quei lucenti incendi Dello Spirito Santo ancor nel segno, Che fe' i Romani al mondo reverendi.
Esempio: E Dant. Parad. 28: Lo incendio lor seguiva ogni scintilla; Ed eran tante, che il numero loro Più che il doppiar degli scacchi s'immilla.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 548: Poi seguitaro que' lucenti incendi; cioè li detti beati spiriti, che erano come splendori di fuoco di carità e d'amore.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 746: Lo incendio suo; cioè di ciascuno Angelo, seguiva ogni scintilla; cioè ogni favilla seguiva lo suo incendio, sicchè quante erano le faville, tanto erano l'incendj, cioè li Angeli.
Definiz: § XV. Cosa d'incendio, vale Cosa atta ad incendiare. –
Esempio: Giamb. Vegez. 163: Quelli del Castello.... saettino cose d'incendio, cioè malleoli, o vero falariche, sicchè, spezzati i cuoj e centoni, dentro la fiamma s'apprenda.
Definiz: § XVI. Fare incendio, o un incendio, d'una cosa, vale Abbruciarla, Arderla. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 28: E de le navi ai liti lor cacciate Faceano incendj orribili e rapina.
Esempio: Vai Rim. 26: Novel Caligola Mostra della virtù tal vilipendio, Che far vorrebbe.... Di quanti libri ha il mondo un sol incendio.