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Dizion. 5° Ed. .
ADULTERATO.
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ADULTERATO. Definiz: | Partic. pass. di Adulterare. |
Lat. adulteratus. − Esempio: | Buonarr. Fier. 4, 4, 16: A terra la giustizia, Disprezzate le leggi, La lealtà, la fede adulterate. |
Definiz: | § I. E in forma d'Add. Nato di congiungimento vietato o illecito. − | Esempio: | Fr. Guid. Fior. Ital. 78: Uno che era nato di una giudea, ma lo padre era stato egizio, venne un dì a questione con uno giudeo; e gridando l'uno con l'altro, questo adulterato maledisse lo nome di Dio. |
Definiz: | § II. Adulterato, per Falsato, Alterato, Corrotto; detto di cibi, medicamenti, metalli e simili. − | Esempio: | Ricett. Fior. 19: La quale [assa fetida] crediamo che sia la feccia della prima, o in quale si voglia modo adulterata. | Esempio: | E Ricett. Fior. 73: Si adultera [lo zafferano] in più modi; il che si conosce dal colore, dall'odore e dal peso. L'adulterato non ha il colore chiaro. | Esempio: | Segner. Incred. 5: La porpora adulterata può agl'inesperti da lontano piacere a par della vera, ma non dappresso. |
Definiz: | § III. E figuratam. − |
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