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ATTESO,
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ATTESO,
Definiz: accordato col Sostantivo cui si riferisce, vale Considerato, Avuto riguardo, e simili. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 13: Or non veggiamo noi.... gli schifi topi, sebbene sono nati e allevati nelle nostre case, attesa la loro vile e sordida natura, essere nondimeno tutto il dì discacciati?
Esempio: E Firenz. Pros. 1, 27: Io vorrei che tu mi dicessi come e' ti basta l'animo di metterlo ad esecuzione, atteso la grandezza, il potere e la riputazione che tiene l'avversario appresso sua Maestà.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 332: Riconoscono talora questa obbligazione per la legge ora detta di carità verso di se stesso, atteso il grave pericolo in cui taluno si può trovare.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 131: Argomento infallibile, che nell'atto del congelarsi [l'acqua] attesa tutta la mole che s'agghiaccia, se le arroge leggerezza.
Esempio: E Magal. Lett. fam. 2, 151: Sicuri, attesa la loro piccolezza, di non far paura a nessuno.
Definiz: § Atteso che, che anche si scrive Attesochè, vale Conciossiachè, Essendochè. Talora fra le due voci se ne frappone alcun'altra. –
Esempio: Guicc. Stor. 2, 152: Atteso che, oltre alle inimicizie e ingiurie gravissime che son tra loro, ci è la concorrenza delle dignità e degli stati.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 76 t.: Atteso massimamente che colui che già lo possiede, ed ha più arme e forza che voi, non solamente non vi perseguita e non vi offende, ma ec.
Esempio: Varch. Stor. 2, 206: Tutto è stato vano, atteso che questo mandato pare che venisse in principio con bugia.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 401: Ma atteso che nelle mani del nostro Dio sono i cuori de' principi e di quelli che governano, imperò ec.