Lessicografia della Crusca in rete

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AFFIOCARE.
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AFFIOCARE.
Definiz: Neutr. e Neutr. pass. affiocarsi Divenir fioco, Affiochire. −
Esempio: Bocc. Comm. Dant. 1, 181: Suole l'uomo, per lo molto gridare, affiocare.
Esempio: Salvereg. volg. 62: Con le nostre grida ti moviamo a compassione, e per questo gridare semo affiocati.
Esempio: Quist. Filos. S.: Se 'l lupo sì guarda innanzi all'uomo, che l'uomo ad esso; gridando l'uomo incontanente affioca.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 325: Un avvocato inetto, e di poco valore, era nell'orare affiocato.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. 82: E immantinente, fuor di me, m'affioco, Perdo la lingua, e la risposta mia Si smarrisce.
Esempio: Varch. Rim. burl. 40: Io non son per restar s'io non affioco.
Esempio: Grazz. Rim. 2, 73: Io sento già la mia voce che affioca.
Esempio: Marcellin. Vanit. Mond. 55: Che diremo delle apparizioni fantastiche, che parendoci di vedere, ci si arricciano i capelli, ci si affioca la voce, ci tremano le gambe?
Definiz: § E Att. Render fioco.