Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
MERZÈ, e MERZEDE
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Dizion. 4 ° Ed.
MERZÈ, e MERZEDE.
Definiz: Mercede.
Esempio: Fr. Iac. T. 3. 30. 1. Vergin polzella per merzè, Merzè ti chero, ch'aggi di me.
Esempio: E Fr. Iac. T. 3. 30. 3. Al tuo dolce Figlio Per noi chiedi merzè.
Esempio: Gr. S. Gir. 27. Quando voi mi chiederete merzè, io non vi udirei, che le vostre mani sono piene di puzza.
Esempio: Din. Comp. 2. 29. Signore, merzè per Dio, noi siamo i Guelfi di Firenze.
Esempio: Guitt. lett. 26. Grazia, e merzede a voi signor di bonaire.