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Dizion. 5° Ed. .
OMONIMO.
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OMONIMO. Definiz: | Add. Che ha il medesimo nome, Che si chiama con lo stesso vocabolo; detto di persone o di cose diverse: spesso in forza di Sost. |
Dal lat. homonymus, e questo dal grec. ὁμώνυμος. ‒ Esempio: | Targ. Viagg. 3, 190: Il nome di Sillano è verisimilmente d'origine molto diversa, come lo sono altri luoghi omonimi per la Toscana. | Esempio: | Lanz. Stor. pitt. 1, 314: La cronologia stessa nol consente, se già non è turbata ancor qui da pittori omonimi. | Esempio: | E Lanz. Stor. pitt. 1, 322: Gli adduco per conferma di ciò che congetturai.... che i pittori omonimi s'intralcin la storia di questa scuola. | Esempio: | E Lanz. Stor. pitt. 3, 89: Vi fu allora un Girolamo da Trevigi diverso dall'omonimo già rammentato. |
Definiz: | § I. E detto di nome, per Appropriato a cose o persone diverse. ‒ |
Esempio: | Car. Arist. Rett. 203: Di questi nomi, per gli sofisti fanno quelli, che sono omonimi: perchè per mezzo loro si fa fraude nel dire. E per i pochi sono accommodati i sinonimi. |
Definiz: | § II. E per Sinonimo. ‒ |
Esempio: | Fiorett. C. Consid. 129: Posciachè fiorentino e accademico della Crusca appo di voi è omonimo. |
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