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1) Dizion. 5° Ed. .
ABOMINIO e ABBOMINIO
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Dizion. 5 ° Ed.
ABOMINIO e ABBOMINIO.
Definiz: Sost. masc. Abominazione. −
Esempio: Comp. Din. Cron. 17: Venne [il potestà] in tanto abbominio, che i cittadini nol poterono sostenere.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 153: La buona [superbia] si è quando altri non degna di sottomettersi alla viltà del peccato, e ha a schifo e in abominio la sozzura, come diceva il Profeta:.... I' ho avuto in odio e in abominio il peccato.
Esempio: Plut. Vit.: Lodavano la magnanimità di Timoleo, come avea in abbominio il male.
Definiz: § Per Vituperio, Obbrobrio, Infamia, ed anco Taccia ignominiosa. −
Esempio: Vill. M. 5, 36: Per trarre il fratello di pericolo e d'abominio, con certi dello stato discreti e fidati, e alla famiglia sua, di presente ne fu a' signori.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 39: Così si rallegrò il marchese di questo, come si fosse rallegrato un altro, che dopo grande abbominio dato a una sua sorella, la trovasse poi senza difetto.