Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BUCINARE
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BUCINARE.
Definiz: Neutr. Andare dicendo riservatamente, con riguardo, Esservi qualche voce o sentore di una cosa. Forse si è attenuata la forma di buccinare, attenuandone il significato. −
Esempio: Bocc. Decam. 3, 100: Bucinavasi che egli era degli scopatori.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 264: Quantunque in contrario avesse della vita di lei udito bucinare.
Esempio: Varch. Ercol. 58: Quando non si sa di certo alcuna cosa, ma se ne dubita, o si crede dalla brigata, e se ne ragiona copertamente, si dice: e' se ne bucina; e si dee scrivere con un c solo e non con due, perchè allora sarebbe il verbo latino buccinare, che significa tutto il contrario, cioè trombettare e dirlo su pe' canti ancora a chi ascoltarlo non vuole.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 201: Si bucina quinci oltre che tu andrai A cantar maggio con le tue vicine.
Esempio: Red. Lett. 1, 237: Han fatto una rigorosissima prammatica, e vassi bucinando, che in essa tra l'altre cose sia stata noverata ec.
Definiz: § E figuratam. −
Esempio: Red. Lett. 1, 119: La quale [infingardaggine] e di giorno e di notte mi va bucinando e pispigliando nel buco delle orecchie, che chi ama di durar fatica in questo mondo e di scalmanarsi a vanvera, corre risico di perder la sanità.