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1) Dizion. 5° Ed. .
BIMOLLE, e anche BIMMOLLE
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Dizion. 5 ° Ed.
BIMOLLE, e anche BIMMOLLE.
Definiz: Sost. masc. Term. di Musica, e vale Scemamento d'un semituono. E chiamasi così anche il segno in forma di b, che si pone presso la nota musicale. −
Esempio: Allor. A. Cap. 407: Fra lor [le campane] non è nè regola nè tuono, Nè biquadri o bimolli, o altra chiave, Ma il lor soggetto è il fracasso e lo 'ntruono.
Esempio: Bracciol. Schern. 13, 20: Con del ghiotto comincia o con dell'unto Un'arietta gentil sovra i bimolli, Che fere e fugge e rapida diletta.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 93: Or troppo bassa, or la voce è tropp'alta, Quei dal diesis in bimmolle casca, E dal bimmol questi in biqquadro sale.
Definiz: § I. E per similit. in ischerzo. −
Esempio: Burch. 1, 123: Fanno cantare i grilli fatto sera Per bimolle la zolfa degli Ermini.
Definiz: § II. E detto anche del Canto musicale in genere, specialmente del più molle ed effemminato. −
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 438: Sempre Non avranno per voi dispetti e gare Le donne e gli amatori de' bimmolli.
Definiz: § III. Far la zolfa per bimolle. −
V. B § I.