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1) Dizion. 5° Ed. .
CANONE, coll'accento sull'antepenultima
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CANONE, coll'accento sull'antepenultima.
Definiz: Sost. masc. Regola fondamentale, Legge Norma da seguirsi in checchessia.
Dal lat. canon, e questo dal grec. κανὼν. –
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Questo canone non èe per le persone sane, ma per le indisposte.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 60: Il fondare sopra una sola sperienza un canone generale, mi sembrerebbe anzi temerità che franchezza.
Esempio: Giulianell. Nav. turr. 133: Chi non sa quel canone critico, che gli storici tutto non dicono, e che bisogna anco talora dar luogo alle ragioni di congruenza?
Esempio: Salvin. Disc. 1, 266: Qual'è quell'arte e scienza che non abbia i suoi canoni? Canoni ha.... la logica, cioè regole di sillogizzare e d'argumentare.... Canoni ha.... la morale e la politica, detti dogmi e assiomi da' Greci, decreti da' Latini, dai Toscani massime.
Esempio: Agn. Inst. Anal. 1, 18: Rispetto alle quantità binomie, può servire il seguente canone generale, non solo per elevarle a quadrato, ma a qualunque potestà.
Definiz: § I. Canone dicesi anche una Legge posta e ordinata da Papi o da Concilj, concernente la fede o la disciplina della Chiesa. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 17: Perchè egli s'ordinò contro al canone, eziandio dopo la morte della moglie, non può in quell'ordine ministrare.
Esempio: Savonar. Pred. 2: Questi vostri canoni, voi gli tirate a vostro modo.
Esempio: Buomm. Verg. 15: San Leone dichiara nel canone allegato, che i preti devono lasciare esercitare a' vescovi alcuni uficj a loro riservati.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 624: All'approvazione espressa di que' volumi che reputassero per canonici, essere invitati i Padri dall'esempio e dell'ultimo canone degli Apostoli e del sinodo Trullano, in cui son registrati per la maggior parte.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 265: Le leggi imperiali.... prestavano il lor braccio a fare eseguire distrettamente le cose stabilite ne' canoni ecclesiastici, o a dogmi, o a disciplina e riforma appartenenti.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 5, 74: Ne' canoni del Sinodo detto Quinisesto si proibiscono gli spettacoli de' Cacciatorj.
Definiz: § II. Onde Sacri Canoni sogliamo dire le Leggi e decisioni dei Papi e de' Concilj, che fanno il così detto corpo del Diritto Canonico; ed anche la Raccolta stessa. –
Esempio: Salvin. Disc. 1, 265: Fozio, patriarca di Costantinopoli,... fece una gran raccolta di canoni sacri, e di leggi imperatorie in ordine a quelli; e intitololla perciò con misto nome il Nomocanone.
Definiz: § III. E per il Catalogo dei Libri santi, che però si dicono Canonici. –
Esempio: S. Ag. C. D. 6, 99: Non possiamo negare, certo, che quello Enoc, settimo da Adam, scrivesse alcune cose divine.... Ma, non senza cagione, non sono poste nel canone delle Scritture, il quale era servato nel tempio del popolo ebreo.
Esempio: E S. Ag. C. D. 7, 94: Ma contra alli contraddittori non si profferano con tanta autorità le cose che non sono scritte nel canone delli Giudei.
Definiz: § IV. Canone dicesi anche il Catalogo de' Santi che la Chiesa ha canonizzati.
Definiz: § V. E per quel Catalogo di scrittori classici greci fatto dai Grammatici alessandrini.
Definiz: § VI. Canone diconsi le Preci che cominciano dopo il Prefazio e terminano col Paternoster. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 41: Ma se non vuole uscire [lo scomunicato], e 'l prete non ha ancor cominciato il canone, dee lasciare; ma se in prima egli entra alla chiesa, ovvero in prima che 'l prete il vedesse già avea cominciato il canone, dee il prete procedere nell'ufficio insiem con colui che 'l serve: sì, e in tal modo, che finito il canone, e preso il Sagramento, innanzi che si dica il postcomune, l'ammonisca ch'egli esca.
Definiz: § VII. Canone è anche l'Annua prestazione dovuta a coloro che tengono a livello o in affitto case e poderi, al loro diretto padrone. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 163: Oltre l'annuo canone, che rimettono a' respettivi padroni i fittuarj, chi vorrà credere che non vi trovino ancora un considerabile avanzo?
Definiz: § VIII. Canone dicesi anche un componimento musicale, le cui parti si fanno sentire successivamente, e ciascuna parte imita quella che precede, senza interruzione: così detto dal motto che gli è preposto, e che serve di regola alla sua risoluzione. –
Esempio: Don. Music. Scen. 130: Il Principe di Venosa.... non attese mai, che si sappia, a canoni, e simili concenti laboriosi.