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1) Dizion. 5° Ed. .
DIVINARE.
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DIVINARE.
Definiz: Att. Predire il futuro, Conoscere le cose future, Vaticinare; usato spesso assolutam.
Dal lat. divinare. ‒
Esempio: Cic. Tusc. 27: I cigni, i quali non sanza cagione a Apolline sono consecrati, perchè da lui pare che abbiano il divinare, cantando e con piacere muoiono.
Esempio: Plut. Vit.: E per questa cagione, di tutte quelle cose che egli pregava la divinatrice che lo doveva divinare, non gli volle nulla divinare.
Esempio: Buonarr. Sat. 8, 270: Virtute apprese tal di divinare, Che spesso avvien che 'l ver non gli s'asconda.
Esempio: Adim. A. Pind. 77: Ove doppio tesoro ebber dal fato Di vaticinio a divinar ben chiaro.
Esempio: Segner. Incred. 409: Attendendo a sortilegj, a stregherie, ad incantesimi di ogni guisa, che giovino al divinare; quasichè il divinare non si distingua dal divinizarsi.
Definiz: § I. E in forma di Neutr. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 60: Così venia Rinaldo ricordando Quel che già il suo cugin detto gli avea, De le future cose divinando, Che spesso conferir seco solea.
Definiz: § II. E per estensione, Conoscere, Scorgere, e simili, per penetrazione di mente, e quasi divinando. ‒
Esempio: Capp. Longob. 144: Divinava egli (Shakespeare) le più minute fibre dell'uomo e le differenze, curando poco le universalità.