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LAMPANTE
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LAMPANTE.
Definiz: Partic. pres. di Lampare. Che lampa, Lampeggiante.
Definiz: § I. Comunemente usasi in forma d'Add. Risplendente, Luccicante, come lampa; anche figuratam. –
Esempio: Ner. Art. vetr. 52: Se li dia la sopradetta polvere con detta dose e regola, che farà un colore di zaffiro lampante e bello.
Esempio: ENer. Art. vetr. 61: Questo vetro..., con essere rigettato in acqua doi volte, sarà libero da ogni ontuosità che gli dà la calcina del piombo ed il sale del polverino, e averà un colore lampante e lucidissimo.
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 28: L'orribilissimo fu per lui (per Cristo) rimirarle nello specchio sì lucido, sì lampante, di quella divinità che aveva in se stesso.
Definiz: § II. Figuratam., si usa per Chiaro, Manifesto, Evidente, e simili; e spesso in unione con altro adiettivo. –
Esempio: Nell. Iac. Astratt. 2, 6: Eh, dimmi le cose lampanti, com'elle sono, senza tanti ghirigori e inviluppi.
Esempio: Targ. Viagg. 9, 231: Non bisogna confondersi in salvare il di lui errore lampante.
Esempio: E Targ. Viagg. 9, 301: Ecco primieramente il testo dell'Itinerario Marittimo, mutato però da me in alcuni luoghi, e corretto secondo la vera faccia del paese, e dove gli errori erano troppo lampanti.
Esempio: E Targ. Valdin. 1, 115: Non sapendo ravvisare le vere e lampanti cause di tanti loro guai, se ne immaginarono e ne presero di mira certe altre, che ec.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 139: Questa mia conclusione è veramente Lampante ed evidente.
Esempio: Giust. Vers. 29: Ecco la satira Chiara e lampante D'un pranzo funebre Detto elegante.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 69: Cosa era lampante e manifesta Che [il tabacco] tiene svegli, e scarica la testa.
Definiz: § III. Detto di moneta, vale propriamente Che non ha perduto il suo primiero splendore, Che è tuttavia nuovo; ma per estensione prendesi, e più che altro scherzevolmente, per Effettivo; anche in locuz. figur. –
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 40: È bisognato, Che lampanti do' (due) scudi al sere snoccioli.
Esempio: Magal. Lett. 161: Una decina di doble, che vi toccherebbe a pagarle belle lampanti.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 175: Inesausto è il tesoro della lingua nostra; e l'uso, come gran signore, sempre, qual lampante e ruspa moneta, delle nuove voci ne batte.
Esempio: Fag. Comm. 5, 395: Ghi (gli) do i so' (suoi) quattrini lampanti.
Definiz: § IV. Detto di olio, e anche di vino, vale Mollo chiaro, Quasi trasparente per limpidezza; che più compiutamente dicesi Chiaro lampante. –
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 342: Sogliono alcuni, onde ottenere sollecitamente olio ben chiaro, o, come dicono, lampante, filtrarlo col cotone, col quale metodo ec.
Definiz: § V. Chiaro e lampante. –
V. Chiaro, § XXXVIII.
Definiz: § VI. Lampante, in forza di Sost., vale Qualità, Proprietà, di risplendere, Lucentezza. –
Esempio: Ner. Art. vetr. 29: Sarà un verde gialleggiante alla smeraldina, ed averà un lampante e lustro bellissimo più delli sopradetti verdi.
Definiz: § VII. E scherzevolmente si usò per Fiorino d'oro, Ruspone, o simili. –
Esempio: Cecch. Esalt. 3, 2: Con questa scritta finta io vo' cavargli Trenta lampanti più di mano.