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GOLOSO.
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GOLOSO.
Definiz: Add. Che appetisce smoderatamente cibi squisiti e bevande delicate, Avido di vivande e bevande gustose Che ha il vizio della gola, Ghiotto.
Dal lat. gulosus. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 182: Vecchio divoratore e goloso, che hai fatto del ventre Iddio.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 154: Oltre a questo universalmente golosi, bevitori, ebriachi e più al ventre serventi, a guisa d'animali bruti, appresso alla lussuria, che ad altro, gli conobbe apertamente.
Esempio: Esop. Fav. M. 168: Temporalmente, per lo cane intendi ciascuno leggiadro e goloso ghiotto, che per empiere il suo maladetto ventre, ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 179: E così tormenta [Cerbero] li spiriti golosi.
Esempio: E But. Comm. Dant. 1, 186: Questo Ciacco fu fiorentino, e fu infame del vizio della gola, e però l'autore lo pone in questo cerchio; e benchè fosse goloso, pure era intendente ed eloquente, come sono comunemente li Fiorentini.
Esempio: E But. Comm. Dant. 2, 556: Questo Forese.... fu fratello di messere Corso Donati, e fu molto goloso; e però finge l'autore che l'abbia trovato qui, dove si purgano li gulosi.
Definiz: § I. Detto di animali, vale Ingordo, Avido di cibo. –
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 1, 6: Additando i cani soggiunse: questi son nati del medesimo padre e madre, ma avvenutisi a diversa educazione, l'uno riuscì goloso, e l'altro è cacciatore.
Definiz: § II. Figuratam., e in costrutto con la prep. Di, per Avido, Cupido, di checchessia. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 89: Perchè sì goloso se' della ricchezza mondana?
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 64: Se le predette necessità ripensassimo, non saremmo tanto ambiziosi di grandi palazzi, nè sì curiosi di preziosi vestimenti, nè golosi di tanti diversi cibi e d'ogni consolazione del corpo.
Esempio: Bocc. Filoc. 32: Giù per la straripevole montagna.... si dirupava l'iniquo esercito, goloso dell'innocente sangue.
Definiz: § III. Pur figuratam., e nel medesimo costrutto, trovasi per Sommamente desideroso, Bramoso, Ansioso, di far checchessia. –
Esempio: Cas. Pros. 3, 344: Ho conosciute di quelle persone, che ànno una cattiva usanza e spiacevole, cioè che così sono vogliosi e golosi di dire, che non prendono il sentimento, ma lo trapassano e corrongli dinanzi, a guisa di veltro che non assanni.
Definiz: § IV. Figuratam., riferito ad alcuno dei sensi corporei, od a moto o condizione dell'animo, per Eccitato da vivo desiderio verso checchessia, Che tende ad esso con vivo desiderio. –
Esempio: Dant. Conv. 319: Lo buono camminatore giugne a termine e a posa: lo erroneo mai non la giugne, ma con molta fatica del suo animo sempre cogli occhi golosi si mira innanzi.
Esempio: Red. Lett. 3, 132: Se farà l'onore di mandare il restante dell'altre traduzioni, io le vedrò volentierissimo;... e tutti insieme ammireremo la gran felicità che V. S. illustrissima tiene nello scrivere..... in una lingua che non è sua nativa. Io le attendo dunque con una golosa impazienza.
Definiz: § V. Trovaci per Attinente al vizio della gola, Procedente da esso. –
Esempio: Salvin. Opp. 253: Udite, o razze de' mortali, quale Fine n'attende le follie golose, Quanto dolor voracitade segue.
Definiz: § VI. In forza di Sost. Persona avida di cibi prelibati, di bevande squisite; Ghiotto, Ghiottone. –
Esempio: Tor. Miser. 22: Non altrimenti che 'l goloso desidera d'avere com'una grua lunga la gola, acciò che più lungo fosse il diletto del gusto, ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 178: E poi passarono oltre, scalpitando l'anime de' golosi, che stavano a giacere in terra.
Esempio: E But. Comm. Dant. 1, 181: Con gli occhi vermigli, che significano l'ardore del desiderio del goloso; con la barba unta, che significa la ghiottornia, ed atra, che significa la sozzezza; col ventre largo, che significa la voracità; ec.
Esempio: E But. Comm. Dant. 2, 556: Ecco che finge l'autore come li golosi erano scabiosi.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 115: E non ci avvenga come a' golosi, i quali bramando con avidissimo appetito alcuna vivanda di quelle che ristuccano, non prima ne son sazj, che ne sentono nausea.