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Dizion. 1° Ed. .
SUCCEDERE.
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SUCCEDERE.
Definiz: | Entrare nell'altrui luogo, o in grado, o in dignità. Lat. succedere, in alterius locum
subrogari. |
Esempio: | Dan. Inf. 5. Ella è Semiramis di cui si legge, Che succedette a Nino, e fu sua
sposa. |
Esempio: | G. V. 11. 20. 5. E diremo della lezione di Papa Benedetto, che succedette appresso
di lui. |
Esempio: | Dan. Par. 32. E dal settimo grado in giù, sì come Insino ad esso succedono ebree,
Dirimendo del fior tutte le chiome [cioè stanno per ordine] |
Definiz: | ¶ Per seguire, e venir dopo. Lat. subsequi. |
Esempio: | Dan. Par. 6. Perchè onore, e fama gli succeda. |
Esempio: | Bocc. n. 79. 3. Alle quali, come gli effetti succedano, anche veggiamo tutto
giorno. |
Esempio: | E Bocc. Introd. n. 17. Fu forse di minore onestà nel tempo,
che succedette cagione. |
Esempio: | Pass. 148. Succedendo l'un pensiero all'altro, ec. forte tentazione commosse il
cuor suo. |
Esempio: | G. V. 11. 113. 5. E che i beni de' rubelli, che erano in comune, fossono renduti
alle vedove, e a' pupilli, a cui succedeano [cioè a chi si venivan per redità] |
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