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1) Dizion. 4° Ed. .
TIMIDITÀ, TIMIDITADE, e TIMIDITATE.
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Dizion. 2 ° Ed.
TIMIDITÀ, TIMIDITADE, e TIMIDITATE.
Definiz: Timidezza, Timore. Lat. timiditas, timor. Gr. φόβος.
Esempio: Circ. Gell. 6. 144. Troverrai molti, che chiamano l'ira fortezza ec. la timidità diligenzia.
Esempio: Dant. Conv. 91. Io conosco chiaramente, che la timidità, ed il poco animo suo non gli lascia conoscere il vero.
Esempio: E Dan. Conv. 181. La prima si chiama fortezza, la quale è arme, e freno a moderare l'audacia, e la timidità nostra nelle cose, che sono correzione della nostra vita.
Esempio: Fir. disc. an. 65. Te ne potrai chiarire da te stesso per molti segni, come è una insolita timidità, un tremar di voce ec.