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1) Dizion. 5° Ed. .
GARRULITÀ.
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GARRULITÀ.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Garrulo. L'esser garrulo, loquace, ciarliero; Loquacità.
Lat. garrulitas. –
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 141: Qui nota l'autore la garrulità del popolo fiorentino.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 401: La quale cosa non addimandò Salamone di sapere, perchè queste cose sono della garrulità dei dialetichi.
Esempio: Speron. Op. 2, 298: Non sappiendo.... se la sua propria professione fusse plebea garrulità, o arte nobile razionale.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 2, 255: Più presto vogliono cedere all'altrui garrulità, che vanamente consumare il tempo e la fatica per fare ec.
Esempio: Bertin. A. F. Risp. apol. 8: Avete intrapresa una materia degna in vero d'un vostro pari per così eroico componimento, in cui si osserva per certo una somma facondia senza menoma garrulità.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 1, 175: La garrulità è una effusione di discorsi lunghi e inconsiderati.
Definiz: § E per Asprezza nel parlare, Maldicenza. –
Esempio: But. Comm. Dant.: Asprezza, ovvero garrulità, è biasimare ogni cosa, come fanno gli vanagloriosi e gl'invidiosi.