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RIMARITARE
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RIMARITARE.
Definiz: Dar di nuovo marito. Lat. iterum nuptui tradere. Gr. πάλιν ἀνδρὶ συζευγνύειν.
Esempio: Ambr. Furt. 1. 1. E' cercan di rimaritarla.
Esempio: Ar. Negr. 5. 3. Qual ti sia facile Rimaritar a giovane onorevole.
Definiz: §. I. In signific. neutr. pass. Ritor marito. Lat. iterum nubere. Gr. δευτερογαμεῖν.
Esempio: Bocc. nov. 49. 18. Essendo rimasa ricchissima, ed ancora giovane, più volte fu da' fratelli costretta a rimaritarsi.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 3. Rimasa del suo marito vedova, mai più rimaritar non si volle.
Esempio: Zibald. Andr. 18. Di Porzia si trova, che essendo in sua presenzia lodata molto una, che s'era rimaritata ec. disse: la casta, e buona donna non si rimarita, se non una volta.
Esempio: Cron. Vell. 23. Poi si rimaritò a Pepo di Marignano Buondelmonti.
Definiz: §. II. Il Bocc. il disse in senso di Ripigliar donna nell'
Esempio: Amor. vis. 21. Adunque a me, giusto è, ti rimarita (parla Medea a Giasone)
Definiz: §. III. Rimaritare, per metaf. vale Ricongiugnere.
Esempio: Dant. Purg. 23. Se prima fu la possa in te finita Di peccar più, che sorvenisse l'ora Del buon dolor, che a Dio ne rimarita.
Esempio: But. ivi: Ch'a Dio ne rimarita, cioè lo quale dolore ci ricongiugne a Dio.
Esempio: Morg. 20. 96. L'anima sua nel ciel si rimarita.
Esempio: E Morg. 28. 130. Però con le sue veste nuziali L'anima in cielo a Dio si rimarita.