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Dizion. 4° Ed. .
RIMARITARE
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RIMARITARE.
Definiz: | Dar di nuovo marito. Lat. iterum nuptui tradere. Gr. πάλιν ἀνδρὶ
συζευγνύειν. |
Esempio: | Ar. Negr. 5. 3. Qual ti sia facile Rimaritar a giovane onorevole.
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Definiz: | §. I. In signific. neutr. pass. Ritor marito. Lat. iterum nubere. Gr.
δευτερογαμεῖν.
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Esempio: | Bocc. nov. 49. 18. Essendo rimasa ricchissima, ed ancora giovane, più volte fu da'
fratelli costretta a rimaritarsi. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 3.
Rimasa del suo marito vedova, mai più rimaritar non si volle. |
Esempio: | Zibald. Andr. 18. Di Porzia si trova, che essendo in sua presenzia lodata molto
una, che s'era rimaritata ec. disse: la casta, e buona donna non si rimarita, se non una volta.
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Esempio: | Cron. Vell. 23. Poi si rimaritò a Pepo di Marignano Buondelmonti.
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Definiz: | §. II. Il Bocc. il disse in senso di Ripigliar donna nell'
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Esempio: | Amor. vis. 21. Adunque a me, giusto è, ti rimarita (parla Medea a
Giasone) |
Definiz: | §. III. Rimaritare, per metaf. vale Ricongiugnere. |
Esempio: | Dant. Purg. 23. Se prima fu la possa in te finita Di peccar più, che sorvenisse
l'ora Del buon dolor, che a Dio ne rimarita. |
Esempio: | But. ivi: Ch'a Dio ne rimarita, cioè lo quale dolore ci ricongiugne a Dio.
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Esempio: | Morg. 20. 96. L'anima sua nel ciel si rimarita.
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Esempio: | E Morg. 28. 130. Però con le sue veste nuziali L'anima in cielo a
Dio si rimarita. |
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