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IMPEROCCHÈ e IMPERCIOCCHÈ, che anche scrivonsi disgiuntamente IMPERÒ CHE e IMPERCIÒ CHE.
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IMPEROCCHÈ e IMPERCIOCCHÈ, che anche scrivonsi disgiuntamente IMPERÒ CHE e IMPERCIÒ CHE.
Definiz: Cong. che rende ragione di ciò che precedentemente è stato detto, ed è lo stesso che Perocchè, Perciocchè. –
Esempio: Nov. ant. B. 53: Sì che era sì fuggito dalle più genti, che quasi nol voleano udire ricordare: imperò che era diversa cosa a vedere.
Esempio: S. Bern. Contempl. 18: Conviene ancora che ti guardi dal molto parlare, e da vana e da sconcia letizia; imperocchè non si conviene a colui che vuol sentire i dolori di Cristo, che stia occupato in parole e rise e giuochi, ec.
Esempio: Vill. G. 5, 42: E ciò non dicea sanza cagione, imperciocchè tutti i nobili di Milano e eziandio messer Marco suo fratello, e gli altri suoi consorti e quasi tutto il popolo di Milano odiavano la sua tirannesca signoria.
Esempio: E Vill. G. 6, 156: Nullo signore o tiranno o comune si può fidare nella sua potenza, imperocchè nulla potenzia umana non ha fermezza, ed è vana e fallace.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 186: E santo Gregorio: Imperocchè l'unigenito Figliuolo d'Iddio prese la forma della nostra infermità, acciocch'egli insegnasse all'uomo non essere superbo, da che egli era fatto umile Iddio.
Esempio: Bocc. Lett. 275: E se forse diceste: io ne truovai alcuno (degli amici), e da quello mi duole l'esser diviso; dico, questa non essere giusta cagione di dolersi: imperciocchè il frutto e il bene della verace amistade, non dimora nella corporale congiunzione.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 92: Metti questi tre numeri, uno, due e tre insieme, e vedrai che e' faran sei: imperciocchè uno e due fan tre, e tre poi fa sei.
Esempio: Algh. Litot. 43: E sarà bene che lo faccia coll'assistenza di qualche esperto maestro; imperciocchè l'assistenza de' maestri, e il vedere operare i medesimi, serve d'un gran lume per farsi pratico nelle operazioni.
Esempio: Bertin. A. F. Medic. dif. 2: Ciò però non repugna all'esercizio dell'arte nostra; imperciocchè certi medici, rozzi ed aspri nel trattamento, metton paura agli ammalati.
Esempio: Targ. Disam. 4: Fu incluso, ciò non ostante, l'Arno in Firenze, ma quel ch'è peggio, colle fabbriche fu usurpato o strozzato il suo alveo naturale: ed ecco il primo errore in fisica! Imperciocchè il primo e più antico cerchio delle mura di Firenze, ec.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 16: Ora.... dico che, imperocchè la letizia veduta o conosciuta in altri, della quale non si abbia invidia, suole confortare e rallegrare; però molto lodevolmente la natura provvide che ec.
Esempio: Giobert. Bell. 13: Ora il bello è assoluto; e basta a chiarirsene il ragguagliarne il concetto con quello della materia in cui s'incarna, e mediante la quale ci apparisce: imperocchè la materia essendo contingente, se il bello che l'adorna fosse tale altresì, ne seguirebbe che ec.
Definiz: § I. Talora trovasi separato da parole inframmesse. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 121: Imperò faceano così, che voleano tutte le loro orazioni accese ed attente.
Definiz: § II. Posto a capo di periodo, rende ragione di ciò che subito dopo vien detto, e val quanto Poichè, Perchè, Conciossiachè, e simili. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 1: Imperciocchè.... alquanti si muovono più a ben fare per assempri che per parole,... hollo.... (il libro Vita patrum) recato in volgare.
Esempio: Vill. G. 1, 120: Imperciocchè questo Carlo Magno fu di grande affare,... volemo brievemente fare memoria ec.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 164: Imperocchè m'ha detto la badessa e tutte l'altre suore, che questo vestimento mi dà lo sposo mio celestiale Iesù Cristo qui per arra di sè medesimo, per la qual cosa molto graziosamente l'accetto.
Esempio: E Leggend. SS. M. 4, 158: Imperocchè 'l servo di Dio Francesco non avea alcuno maestro in queste cose ch'egli facea.... se non Cristo, sì 'l volle ancora visitare, ec.
Esempio: Tratt. Falcon. 1: Imperciocchè le generazioni de' falconi sono molte ed isvariate, di tutte per ordine è da vedere.