Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CONDANNARE.
Apri Voce completa

pag.369


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
CONDANNARE.
Definiz: Att. Sentenziare alcuno come reo, e imporgli pena o multa proporzionata a' suoi misfatti o trasgressioni. E usasi così assolutam., come in costrutto con frase indicante la pena o multa, per lo più mediante la particella A.
Dal lat. condemnare. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 91: Coloro li quali per li loro difetti l'autorità delle pubbliche leggi già condannò ad esilio.
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 152: Ogni cosa fatta confessò. Ed essendo dopo alcun dì dal Capitano condannato che per la terra frustato fosse, e poi appiccato per la gola, acciò che ec.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 255: Il Gonfaloniere.... condannò Donato Velluti.... alle carceri, come uomo che si fosse valuto de' danari pubblici.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 66: Io non credo, Signor, che ti sia nova La legge nostra, che condanna a morte Ogni donna e donzella che ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 37, 88: A guisa che si mena un che per fallo A fuoco o a ceppo o a laccio si condanni.
Esempio: Legg. Tosc. 9, 90 t.: Siano in avvenire condannati.... a' pubblici lavori.
Esempio: Lam. Ant. tosc. 1, CXLIX: Eccetto la somma necessaria per le spese e pel suo mantenimento in carcere, a cui fu condannato a vita.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 3, 422: Fu, per avere scritto il Monitore napoletano, condannata a perder la vita sulle Forche.
Definiz: § I. E usato assolutam.: nella qual maniera vale, per estensione, anche semplicemente Dichiarare che fa il giudice la reità di alcuno; ed in questo senso è contrario di Assolvere. –
Esempio: Dant. Purg. 15: Che farem noi a chi mal ne disira, Se quei che ci ama è per noi condannato?
Esempio: Comp. Din. Cron. 18: Confessò avere ricevuta una testimonianza falsa per messer Niccola Acciaiuoli; il perchè nol condannò.
Esempio: E Comp. Din. Cron. 47: Il giorno seguente messer Carlo gli fece richiedere, e più altri; e per contumaci e per traditori gli condannò.
Esempio: Vill. G. 371: M. Corso fu condannato come rubello e traditore del suo Comune.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 63: Fia necessitato.... Di condannarla e di farla morire.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 231: Le cause capitali sono prolungate più volte, nè si procede al condannare, se i giudici non hanno veduto e considerato la causa.
Definiz: § II. Detto di Dio o della Giustizia divina, rispetto allo assegnare ai peccatori le pene nell'altra vita. –
Esempio: Dant. Parad. 19: Muore non battezzato e senza fede: Ov'è questa giustizia che il condanna? Ov'è la colpa sua, s'egli non crede?
Esempio: Passav. Specch. Penit. 13: O peccatori, non abbiate di voi così crudele misericordia, che per rispiarmarvi di non sostenere un poco di disagio qui, vi conduciate ad esser condannati per iusto iudicio di Dio all'eterno fuoco dello 'nferno.
Esempio: Stor. Tob. 43: Coloro i quali ti spregieranno (parla a Gerusalemme), saranno in te maladetti: e condannati saranno tutti coloro i quali biastimeranno te.
Definiz: § III. Figuratam. e per lo più in maniera poetica, detto di ciò che sia, o possa essere, cagione o ragione perchè alcuno soggiaccia a pena o gastigo. –
Esempio: Dant. Inf. 18: Tal colpa a tal martirio lui condanna.
Esempio: E Dant. Inf. 28: Disse: O tu, cui colpa non condanna, E cui già vidi su in terra latina ec.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 41: Di mirar vaga, e di saper qual fallo Condanni i rei, sospinge oltre il cavallo.
Definiz: § IV. E costruito con la particella In, reggente la voce che indica la pena o multa imposte: col quale costrutto oggi si usa solamente nelle maniere Condannare nel capo, Condannare nelle spese o in una data multa. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 44: Molti.... erano condannati in fiorini mille per uno. E chi non si difendea, era accusato, e per contumace era condannato nell'avere e nella persona.
Esempio: Stat. Art. Calim. I, 1, 20: Se i Consoli ciò lasciassono di fare, siano condannati per gli sindachi nel doppio.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 69: Tutti quegli ch'erano figliuoli di coloro, li quali per la vittoria di Silla erano stati condannati ne' lor beni,... aspettavano che battaglia fosse.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 126: Egli medesimo... il condannò nella testa.
Esempio: Poliz. Pros. 84: Se la cosa stessi a me, io condannerei questi iottoni (ghiottoni) in tutto il lor patrimonio.
Esempio: Machiav. Disc. 22: Ne ammazzò pochissimi, e non molti ancora condannò in danari.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 302: Si raccomanda, che non vorrebbe essere condannata nelle spese nè ne' frutti de' beni del fidecommisso.
Esempio: Legg. Tosc. 9, 90 t.: Quei rei che.... dovrebbero esser condannati nella galera a tempo, siano in avvenire condannati per altrettanto tempo ec.
Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 40: Vuol dire che, s'e' s'ha da venire a sentenza, l'avrete contro omni pejori modo, e sarete condannato nelle spese (qui in locuz. figur.).
Definiz: § V. Nel medesimo costrutto, per similit. ed anche figuratam., e in maniera scherzevole, riferito a spesa o a cosa che porti spesa, Obbligare alcuno a fare la spesa della quale si parla. –
Esempio: Pucc. A. Rim. 286: Ma pur se alcun per diletto morsella, E' non s'aspetti d'esser condannato Nel mezzo quarto, o nella metadella.
Esempio: Tass. Lett. 1, 159: Ma avvertite che non gli drizziate sotto il suo nome [i Canti], perch'io non voglio condannarlo ne le spese.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 19: Fra tanto vorrei che Vostra Signoria fosse giudice di tutte le differenze, e che 'l signor Principe fosse condannato ne le spese, ed io ne l'onorar Sua Altezza quanto debbo.
Definiz: § VI. Costruiscesi talvolta con la particella Di, reggente la voce che indica il misfatto o la trasgressione per la quale alcuno è condannato, e, come anche si usò, la pena o la multa. Maniere corrispondenti al costrutto latino col genitivo. –
Esempio: Scarp. Serm. S. Ag. 4: Fate i vostri servigj nel nome di Giesù Cristo, e in tal modo che niuna utilità propia nè guadagno riceviate di vostro lavorio; e chi contro facesse, sia condannato di furto.
Esempio: Lanc. Comp. Eneid. 302: Son quelli, i quali furono condannati, per falsi peccati, di morte.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 211: Colui di ciò essendo per santo adorato, che come colpevole ne dovea più tosto essere condannato.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 160: Avuta pratica di molti cittadini, furono sentenziati e condannati di pena capitale e confiscazione di tutti loro beni.
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 111: Dio gli ripresse il temerario ardire, E mandò l'Angel suo tra quelle frotte, Che centomila ne fece morire, E condannò lui di perpetua notte.
Esempio: Dav. Tac. 1, 151: Cesio Cordo, orante Ancario Prisco, fu condannato d'iniquo reggimento.
Definiz: § VII. Vale anche Costringere o simili; e dicesi così di persona, come figuratam. di cosa, avvenimento, o simili. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 86: S'i' trascorro il ciel di cerchio in cerchio, Nessun pianeta a pianger mi condanna. Se mortal velo il mio veder appanna, Che colpa è delle stelle O delle cose belle?
Definiz: § VIII. E riferito ad oggetto materiale, materia qualsiasi, e simili, vale Adoperarlo in uso o ad ufficio basso, e propriamente men degno di quello al quale sarebbe per sua natura, o potrebb'essere, riserbato. –
Esempio: Segner. Mann. apr. 28, 3: Non ti fermare a vagheggiar quei bei cocchj che condannano l'oro, di cui van tutte folgoranti le ruote, a star sotto il fango, più tosto che su gli altari (qui figuratam., detto della cosa stessa, in servigio o adornamento della quale la materia venga da altri adoperata).
Definiz: § IX. Condannare, figuratam. e per lo più in modo assoluto, vale Censurare severamente, Riprovare, Redarguire; e riferiscesi così a cose o atti, come a persone. –
Esempio: Cas. Rim. 1, 27: Quel selvaggio core Nelle sue piaghe senta il mio dolore, E, biasmando l'altrui cruda e guerrera Voglia, il suo proprio errore E la sua crudeltà colpi e condanni.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 53: Anch'io parte fallii; s'a me pietate Negar non vuo', non fia ch'io te condanni.
Esempio: Menz. Pros. 3, 9: Il Savio Ebreo, stornando addietro i suoi tempi, e mettendogli a confronto di quei di Platone, condanna, e ragionevolmente condanna, il mal uso di quell'età.
Definiz: § X. E in senso particolare, detto dell'Autorità ecclesiastica, e riferito a scritture, opinioni, vale Dichiarare non conforme alle dottrine della Chiesa; e riferito ad autori, vale Riprovarne le dottrine, dichiarandole erronee od empie. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 22: Non si condanna per eretica da' Concilj veruna sentenza, che in quel tempo non ripugni alla comune opinion dei dottori, ed insieme o a' detti convincenti della Scrittura o all'autorità della Chiesa.
Esempio: Casott. Mem. Impr. 56: In questo celebre Concilio fu condannato l'empio Nestorio.
Definiz: § XI. Per semplicemente Disapprovare. –
Esempio: Dat. Obbl. Ling. 22: Cicerone condanna molti oratori e poeti per non buoni autori latini.
Esempio: Cocch. Op. 3, 503: È manifesto da infiniti luoghi d'Ippocrate, ch'ei condannava molto e stimava perniciosi i cibi forti e saporiti.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 21: La qual'idea [di dividere un'azione in infinitesime azioni] sembrami più geometrica, e più sicura. Per altro, quando bene ve ne serviate, non condanno la vostra maniera di concepire.
Esempio: Paolett. Append. 86: Non son mancati e non mancano molti, che han preteso di condannare il sistema di Sully.
Esempio: E Paolett. Append. 87: Molto meno si condannerebbe Sully, se si prendesse una giusta nozione delle cose.
Definiz: § XII. E per Esser indizio, Mostrare, che una persona è rea, o degna di venir biasimata, redarguita, od anche semplicemente disapprovata, datole torto. –
Esempio: Segner. Mann. magg. 14, 2: Questa ragion medesima non ti condanna tanto più per ingrato?
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 19: Sono innocente. – L'apparenza vi accusa e vi condanna. – Ma spesse volte l'apparenza inganna.
Definiz: § XIII. Parlandosi in particolare di cosa spedita ad alcuno, come lettere, involti e simili, si usò, in reggimento diretto o della cosa o della persona, per Stabilire quel ch'egli ricevendola debba pagare; Tassare. –
Esempio: Bemb. Lett. 2, 20: La spada del Cardinal San Piero in Vincola.... mandala per lo primo corriere ben fasciata e legata che non si possa trar fuori, e condannala quello vorrai, pur che vada sicura.
Esempio: E Bemb. Lett. 2, 132: Farlo dare (un libretto) al primo cavallaro che in qua venga, dirizzato a voi, condannandovi del porto.
Esempio: Cecch. Ass. 2, 2: Questa è una lettera, la quale viene da madonna Anfrosina vostra, ed è scritta di sua mano; se voi la volete, io la condanno in dieci ducati.
Esempio: Lett. Pros. Fior. IV, 1, 6: Scrivetemi quando vi vien bene, e fate lasciar le lettere al maestro della posta di San Casciano, che ne farà buon servigio, condannandole in qualcosa acciò si ricordi lasciarle.
Definiz: § XIV. Condannare un uscio, una finestra, un armadio a muro, e simili, usasi familiarmente, e con una certa iperbole, per Impedire comecchessia che della nominata apertura si faccia uso, senza però toglierla via del tutto.
Definiz: § XV. In forma di Neutr. pass. condannarsi, e usato assolutam., vale Darsi torto, Dimostrarsi, col fatto, meritevole di condanna, di disapprovazione, di biasimo e simili. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 348: Questo è il punto della questione che si dibatte, sul quale vi siete già condannato da voi medesimo.
Definiz: § XVI. E con compimento accennante a fatica, lavoro, od altra cosa dura e spiacevole, Sottoporsi a quella, Sobbarcarvisi. Come per es.:
Esempio: Esempio del Compilatore Ti sei condannato a un lavoro che supera le tue forze; e simili.