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1) Dizion. 5° Ed. .
INCOSTANZA.
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INCOSTANZA.
Definiz: Sost. femm. L'essere incostante, Mancanza di costanza; Abito o Qualità d'animo non fermo nei propositi.
Lat. inconstantia. –
Esempio: Vill. G. 827: E 'l nostro poeta Dante Alighieri, scramando (esclamando) contro al vizio della incostanza de' Fiorentini, nella sua commedia capitulo sesto Purgatoro, disse, ec.
Esempio: Imit. Crist. 20: Il principio di tutte le cattive tentazioni è la incostanza dell'animo e poca confidenza in Dio.
Esempio: Tass. Lett. 2, 428: Questa mattina ho avute lettere del signor Maurizio Cataneo, che mio nipote vorrebbe andare a' servigj del signor principe di Molfetta: nè so bene s'ella sia necessità o incostanza.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 205: Imparate un poco a temere di questa grande incostanza, che potete osservare dopo le confessioni poc'anzi fatte.
Esempio: Metast. Dramm. 4, 43: Chi pena, ed ama Senza speranza; Dell'incostanza Chi si compiace; Questo vuol guerra, ec.
Esempio: Pindem. Poes. 18: Una di queste (delle compagne che il Poeta attribuisce figuratam. alla Giovinezza) getta Qua e là gli sguardi ognora, Muta spesso dimora, Ed Incostanza è detta.
Definiz: § I. E per Mutabilità d'opinioni, di giudizj, di metodi, e simili. –
Esempio: Bertin. A. F. Medic. dif. 26: Non è punto inferiore l'incostanza de' medici d'oggigiorno, intorno alle suddette materie, a quella del secolo di Catone ec.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 313: Certo i giudizj e le inclinazioni degli uomini circa le bellezze dello scrivere sono mutabilissime, e varie secondo i tempi, le nature dei luoghi e dei popoli, i costumi, gli usi, le persone. Ora a questa varietà ed incostanza è forza che soggiaccia medesimamente la gloria degli scrittori.
Definiz: § II. Detto di condizione di cose, o simili, per Diseguaglianza, Disparità, ed anche Instabilità. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 239: O incostanza dell'umane cose!
Esempio: Segner. Incred. 166: L'incostanza degli anni è quella che ha portata una tale necessità, non si può negare: ma l'incostanza degli anni ecco donde viene: dal non essersi mai finora potuto arrivare il punto preciso dell'equinozio vernale, che è quello da cui piglia l'anno astronomico il suo principio.
Definiz: § III. E detto di cosa materiale, per Diseguaglianza di forza, d'intensità, di quantità, e simili. –
Esempio: Volt. Op. 1, 2, 113: Non tardai guari a comprendere che poco o nulla si ha a temere da qualsivoglia incostanza della fiamma, tostochè grande o piccola ch'ella sia, languida o vivace, giunge a succhiare l'elettricità dell'aria, ec.
Definiz: § IV. E figuratam., detto di manoscritti o testi a penna, per Varietà, Differenza, dall'uno all'altro. –
Esempio: Mann. Ist. Decam. 198: Non ci possiamo ben certificare, a cagione dell'incostanza ne' manoscritti, sull'osservazione di Gaspero Sardi nelle Storie ferraresi, cioè, che la famiglia de' Duchi di Ferrara non si doveva chiamare da Est, ma sì bene d'Este.
Definiz: § V. Dicesi di stagione, tempo, clima, per Variabilità, Mutabilità. –
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 40: L'incostanza delle stagioni, le mutazioni del suolo,... possono tanto influire ec.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 274: Ma io sono stato arso dal caldo fra i tropici, rappreso dal freddo verso i poli, afflitto nei climi temperati dall'incostanza dell'aria.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 213: Un po' per questo, un po' per l'incostanza Delle stagioni, in questo nostro clima Della salute mai non ce ne avanza.