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GHIANDA.
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GHIANDA.
Definiz: Sost. femm. Il frutto della quercia, del cerro, del leccio, e di altri alberi, che perciò sono detti Ghiandiferi, e che serve a ingrassare i porci; e in senso più particolare intendesi Il frutto della quercia.
Dal lat. glans. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 271: La ghianda o vero frutto del faggio, è molto dolce e nutrichevole, e la sua midolla piace molto a' topi, e ingrassa i ghiri.
Esempio: Dant. Purg. 22: Lo secol primo, quant'oro fu bello, Fe' savorose con fame le ghiande.
Esempio: E Dant. Parad. 22: La carne de' mortali è tanto blanda, Che giù non basta buon cominciamento Dal nascer della quercia al far la ghianda (qui in locuz. figur.).
Esempio: Bocc. Lett. 19: Ne' primi secoli.... le ghiande cacciavano la fame, e i fiumi la sete degli uomini.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 37: Non era però da maravigliare se 'l detto cavallo era incordato, perocchè gli dava spesso a rodere sermenti per paglia, e ghiande per biada.
Esempio: Bern. Orl. 67, 16: Per arte avevan fatto un bosco grande, Ove aveva di piante ogni maniera, Lecci, quercie, ed altri arbori da ghiande.
Esempio: Tass. Amint. 1, 1: Stimò dolce bevanda e dolce cibo L'acqua e le ghiande, ed or l'acqua e le ghiande Sono cibo e bevanda d'animali.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 22, 21: Il cavallo non mangia, che si pasce D'aria, e v'ingrassa come il porco a ghiande.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 25, 29: E dal forziere.... Di bel zaffiro trasse fuor due ghiande, E l'una e l'altra pose entro de' cavi Della fronte del vecchio.
Definiz: § II. Figuratam., trovasi detto per Albero ghiandifero. –
Esempio: Domen. Plin. 489: Al primo soffiar di Favonio germoglia il corniolo, dipoi l'alloro;... gli altri cominciando la primavera, come l'acquifoglio, il terebinto, il paliuro, il castagno e le ghiande.
Definiz: § III. Ghianda, dicesi un Piccolissimo vasetto di avorio, o di prezioso metallo, a foggia di una ghianda, diviso in due parti, che si chiudono per mezzo di una cerniera o in altro modo, e dentro al quale si tiene un pezzettino di spugna inzuppata in qualche essenza odorosa. –
Esempio: Fag. Rim. 5, 154: Ha una ghianda, Che così giusto domanda Un eburneo bel vasetto,... Dentro al qual chiuso e ristretto.... Stassi il balsamo.
Definiz: § IV. E parlandosi di orologio, intendesi Quella specie di piccolo contrappeso a forma di ghianda, che è in fondo al pendolo, e che oggi, dalla sua forma diversa, dicesi più spesso Lente. –
Esempio: Grand. Relaz. var. 7, 55: Ciò che succederebbe ad un pendolo di orologio, a cui si fa descrivere appunto col centro della sua ghianda una cicloide.
Definiz: § V. Pure per similit., Ghiande si disse a Una specie di dolci, in forma di una ghianda. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 384: Mando a voi il vostro paniere con certe ghiande per li vostri fanciulli.
Definiz: § VI. Ghianda intendesi L'estremità del membro virile, detta dagli Anatomici Glande. –
Esempio: Benciv. Cur. Malatt. volg.: Quando lo prepuzio non cuopre la ghianda.
Esempio: E Benciv. Cur. Malatt. volg. appr.: Se lo prepuzio cuopre, e fascia in modo la ghianda, che non vaglia scoprirsi.
Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 209: Si tagliava via con una machera di pietra.... il prepuzio, cioè quella pelle che ricuopre la ghianda, cioè la testa del membro virile.
Esempio: Red. Lett. 1, 28: Con un insolito e frequente stimolo di urina, congiunto con un fastidiosetto ardore, che si sveglia sempre nella ghianda del membro.
Esempio: Pap. Cons. med. 1, 179: Piccole piaghe della interna cavità dell'uretra.... dallo sfintere della vescica fino alla ghianda.
Definiz: § VII. Ghianda, si disse una Sorta di proietto di piombo, che i Romani ed altri popoli scagliavano con la fionda, ed aveva la figura di una ghianda. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 213: Combatteano da lungi con pietre e con ghiande.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 194: Sì come la ghianda del piombo, mandata dall'ampia rombola, si suole disfare nel mezzo del cielo.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 393 t.: Aveva fatto gran provedimento di saettume, ed armi da lanciare, e di ghiande e palle di piombo e di pietre di convenevole grandezza da scagliare con le frombole.
Esempio: Car. Eneid. 7, 1052: Una gran parte Eran frombolatori, e spargean ghiande Di grave piombo.
Definiz: § VIII. Ghianda di mare, è nome volgare del Frutto dell'Alga marina, detto anche Uliva di mare, e Fiori dell'alga. –
Esempio: Vallisn. Op. 1, 216: Da' marinaj e pescatori di Livorno [i frutti dell'alga] vengono chiamati fiori dell'alga, da altri ghiande o ulive di mare.
Definiz: § IX. Ghianda di terra o della terra, è nome volgare di una Specie di cicerchia, detta dai Botanici lathyrus tuberosa. –
Esempio: Targ. Rag. Agric. 13: In certi paesi si semina apposta una specie di latiro, per cibarsi delle sue radiche tuberose, chiamate ghiande della terra.
Definiz: § X. Ghianda unguentaria, dicesi il Frutto o Seme biancastro di un albero delle Indie, dal quale si estrae un olio medicinale. Chiamasi anche Balano mirepsico. –
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1296: La ghianda unguentaria, la quale chiamarono gli antichi greci mirobolano e balano mirepsico, nasce a i tempi nostri.... in alcuni luoghi di Spagna.
Esempio: E Mattiol. Disc. 2, 1298: Chiamasi questo frutto (del lilac) Ben da gli Arabici: perciochè così chiama Serapione la ghianda unguentaria.
Definiz: § XI. Conoscere le ghiande dalle nocciuole; modo proverbiale e scherzevole, che significa Avere buon discernimento, Essere accorto, Sapere il conto suo. –
Esempio: Panciat. Scritt. var. 27: Tutti scorgevamo il bigio dal nero; distinguevamo compieta da nona; conoscevamo le ghiande dalle nocciuole, le gallozzole dalle noci, la gragnuola dalla treggea.
Definiz: § XII. Non valere tre ghiande, trovasi detto per Non valer niente. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 82, 52: Ma tutto questo non valíe tre ghiande.