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1) Dizion. 5° Ed. .
INERENTE.
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Dizion. 5 ° Ed.
INERENTE.
Definiz: Partic. pres. di Inerire.
Lat. inhaerens.
Definiz: § Usasi per lo più in forma d'Add., per Che è unito, congiunto, naturalmente con la cosa di cui si tratta, Che ne è inseparabile. –
Esempio: Segner. Mann. ott. 10, 1: La grazia infusa e inerente, che ci fa giusti, tutta è opera di Dio.
Esempio: Magal. Lett. At. 397: Io non vedo per qual ragione, risedendo l'istesse facoltà ugualmente nell'uomo e nella bestia, non possano, anzi non debbano credersi inerenti in un fondo dell'istessa natura.
Esempio: Zanott. F. M. Forz. viv. 91: Direi.... che egli è come una qualità inerente al globo stesso.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 1: Egli è certo che il principio semovente e di per sè attivo, o sia sostanza spirituale,... forz'è che abbia essenzialmente in sè inerenti tutte quelle naturali qualità, facoltà e doti, nel grado massimo di perfezione, cui egli esercita in qualunque tempo di sua durazione.
Esempio: E Mei C. Metod. Cur. trad. 4: Il primo uomo.... forz'è che abbia avuto inerenti in sè, o virtualmente od attualmente, o esplicitamente o implicitamente, tutte quelle naturali qualificazioni, proprietà, o virtù sì di corpo che d'anima, che trovaronsi perpetuamente in ogni individuo di sua posterità.
Esempio: Volt. Op. 1, 1, 227: Alla faccia resinosa cui si applica lo scudo, non dee trovarsi impressa alcuna elettricità. La ragione per cui vuolsi che ne sia affatto priva ella è che altrimenti i segni dello scudo, allorchè s'alza, diverrebbero equivoci; non essendo più la sola elettricità trasfusa in esso scudo dal conduttore atmosferico quella che giuoca, ma insieme anche l'altra occasionata dall'elettricità impressa ed inerente alla faccia resinosa.
Esempio: Capp. Econ. 419: Dalle cose infin qui dette risulta, o m'inganno, che la proprietà è un elemento sociale; e i vizj per cui si rende alcune volte malefica, sono, o imperfezioni inerenti a ogni umana costituzione, o effetto de' tempi e dei costumi, colpa di leggi mutabili.