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Dizion. 4° Ed. .
TIMONE
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TIMONE.
Definiz: | Quel Legno, col quale si guida, e regge la nave. Lat. gubernaculum, clavus
navis. Gr. πηδάλιον. |
Esempio: | Franc. Sacch. Op. div. 91. Timone è quello, che serve, sicchè la
nave non percuota, nè vada in luogo pericoloso. |
Esempio: | Bocc. nov. 42. 5. Fece vela, e gittò via i remi, e 'l timone. |
Esempio: | E vit. Dant. 220. Alle quali cose qual fine serbi il giudicio d'Iddio
coloro il veggiono, che il timone governano di questa nave. |
Esempio: | Dant. Purg. 30. Qual timon gira per venire a porto. |
Definiz: | §. I. Timone, si dice anche a quel Legno del carro, o simili, al quale s'appiccan le bestie, che l'hanno a tirare.
Lat. temo. Gr. ῥυμός. |
Esempio: | Cr. 3. 7. 8. Dal dosso di quel medesimo carro due brevissimi timoni si ficchino.
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Esempio: | But. Purg. 32. 1. Lo timone di questo carro è la croce di Cristo, la quale egli
portò nel suo corpo, sicchè ben figura l'autore, che egli tirasse col suo collo lo timone. |
Esempio: | E But. Purg. appresso: E così tirò lo timone, che tira
tutto lo carro. |
Definiz: | §. II. Timone, per metaf. vale Guida. |
Esempio: | Alam. Gir. 8. 54. Morir vogl'io, poichè perduto ho quella, Che fu del viver mio
timone, e stella. |
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