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LUGUBRE, con l'accento sulla prima sillaba, e spesso, in poesia, sulla seconda
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LUGUBRE, con l'accento sulla prima sillaba, e spesso, in poesia, sulla seconda.
Definiz: Add. Che esprime dolore, malinconia, per morte o per altro infortunio.
Dal lat. lugubris. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 67: Si il dolor mi muove, Che mi sforza voltar le rime altrove, E trovar versi non tanto lugubri, Fin che 'l mio spirto stanco si riabbia.
Esempio: Car. Eneid. 3, 503: Avea.... una gran tomba eretta.... Ove, con tristi doni e con lugubri Voci, del grand'Ettor l'anima e 'l nome Chiamando, il finto suo corpo onorava.
Esempio: Don. Comp. Music. 116: Tale a giudizio mio sarebbe anco qualche coro, o sia vittoriale, nuziale, lugubre, o altro.
Esempio: Filic. Oraz. I, 5, 158: Questa pompa lugubre e quelle faci malinconiche.... pur troppo mi dicono al cuore che il Batista è già morto.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 60: Properzio, e il Poliziano a sua imitazione, nella elegia sopra la morte della sposa Albiera degli Albizi, maritata a un Sigismondo della Stufa, non cominciarono la loro lugubre poesia da quelle parole: Et merito; da una miserabile particella?
Esempio: Fag. Comm. 4, 333: E vana presunzione e solenne pazzia, in ora sì tarda, l'invocar di nuovo Imeneo che accenda inutilmente sua face gioconda, quando lugubri cere fra poco, intorno al vostro freddo cadavere, già prepara di arder la morte.
Esempio: Alf. Trag. 4, 234: Lugubre un pianto sull'aere si spande Che me percuote, e a lagrimar mi sforza.
Esempio: Mont. lliad. 24, 902: Tutti, D'intollerando duolo il cuor compreso, Si versar dalle porte, e fersi incontro Al lugubre convoglio.
Esempio: Manz. Poes. 406: E il dì che segue la battaglia, quando Sul campo della strage il sacerdote. Tra il suon lugubre, alzi le palme, offrendo Il sacrifizio per gli estinti al cielo, Ricordivi di me, che anch'io credea Morir sul campo.
Definiz: § I. Detto in particolare di abiti, vesti, vale Che si porta in segno di lutto. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 87: Nella venerabile chiesa di santa Maria Novella,... uditi gli divini uficj in abito lugubre, quali a sì fatta stagione si richiedea, si ritrovarono ec.
Esempio: E Bocc. Teseid. 11, 30: Palemone, di lugubre manto Coperto, nella corte si mostrava.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 400: Erano con veste lugubre o di corropto.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 17: lo le venia (le ossa materne) Divotamente a visitar col pianto, Ed il velo lugubre ancor scendea Sulla pallida fronte.
Definiz: § II. E figuratam., per Ferale, Funebre, o simili. –
Esempio: Car. Eneid. 5, 11: E 'l tristo augurio Del foco, che lugubre era e funesto, Lo tenea.... Disanimato e mesto.
Esempio: Fag. Comm. 5, 249: Vi par egli che questa medicina v'abbia a piacere? L. Gli ingredienti, de' quali sento che sia composta, son più tosto lugubri e mortali; pure può esser che giovino.
Esempio: Parin. Poes. 66: Allor le belle Dame, con mani incrocicchiate e luci Pavide al ciel, tremando, lagrimando, Tra la pompa feral delle lugubri Sale, vedean dal truce sposo offrirsi Le tazze attossicate o i nudi stili.
Definiz: § III. Pur figuratam., detto di fatti, tempi, esimili, vale Pieno di dolore, di lutto, ed altresì Che è cagione, di dolore, di lutto, Luttuoso, Funesto. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 94: E sempre par d'una medesma fede, O ne' felici tempi, o nei lugubri.
Esempio: Gravin. Rag. Poet. 23: Dalle gran passioni sono eccitati gran moti, e da' gran moti, per lo più, nascono eventi strani e lugubri.
Esempio: E Gravin. Rag. Poet. appr.: Dalla tragedia è retta (l'attenzione degli ascoltanti) con la grandezza delle persone e delle cose, e collo spavento o compassione eccitata da strani e lugubri successi.
Esempio: Leopard. Poes. 67: Oh fortunata, Di colpe ignara e di lugubri eventi, Erma terrena sede!