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1) Dizion. 5° Ed. .
ARAZZERIA.
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ARAZZERIA.
Definiz: Sost. femm. Gli arazzi, Paramento d'arazzi. –
Esempio: Giambull. P. F. Appar. 29: Girava poi sotto a' quadri una continuata spalliera di nuove e bellissime arazzerie.
Esempio: Baldell. F. Diod. 2, 178: Vi si fecero i letti di frondi, ed avevano le coperte loro d'arazzerie e di variati tappeti.
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 16: Andò.... a veder le città di Fiandra celebratissime da ognuno per le frequenti e grandissime fiere e mercati che vi si fanno, e per le belle arazzerie che con maraviglioso artificio si tessono in quei paesi.
Esempio: Grazz. Pros. 82: Dove trovò, senza l'arazzerie, panni lani e lini.
Definiz: § I. Per il Luogo dove si tessono gli arazzi. –
Esempio: Borgh. R. Rip. 515: Egli ha cura di fare i disegni e i cartoni per l'arazzerie del Granduca.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 78: Diede mano a fare per l'arazzeria del serenissimo Granduca più disegni e cartoni a tempera.
Definiz: § II. Ed anche il Luogo dove si conservano gli arazzi.