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1) Dizion. 5° Ed. .
GRAFFIARE.
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GRAFFIARE.
Definiz: Att. Lacerare colle unghie, e per estensione con qualsivoglia cosa acuminata, la pelle o i tessuti del corpo o di alcuna sua parte. Da graffio, nel significato di Uncino. –
Esempio: Dant. Inf. 6: Graffia gli spirti, gli scuoia, ed isquatra. E 34: A quel dinanzi il mordere era nulla Verso il graffiar, che tal volta la schiena Rimanea della pelle tutta brulla.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 80: Monna Tessa corse con l'unghie nel viso a Calandrino,... e tutto gliele graffiò.
Esempio: S. Antonin. Lett. 43: Stava con sentimenti vivaci, affitti, non però stracciandosi i capegli, o graffiandosi le guance.
Esempio: Pulc. L. Morg. 1, 3: E Febo il curo temperato mena.... Ed appariva appunto all'orizzonte, Tal che Titon si graffiava la fronte.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 10, 106: Se tu perdessi il tuo caro nipote, Per dolor poi graffieresti le gote.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 22: E corre al mar, graffiandosi le gote.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Chios. Dant. 104: Come il broncone germoglia punto, fa che subito queste arpie il beccano, e graffiano questa germogliatura.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Grazz. Pros. 241: E se non basta.... a' linguacciuti, agli sputasenno ed ai cacasentenzie, graffiarle (le novelle), morderle.... e dilaniarle, scortichinle ec.
Definiz: § III. E detto della cosa stessa acuminata che lacera la pelle o i tessuti del corpo. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 30: Io temo che tu inchinevole non caggi, e che le spine non graffino le gambe indegne d'essere offese.
Esempio: Ar. Orl. fur. 29, 54: A mezzo il tratto trovò molle e lenta Una macchia di rubi e di verzura, A cui bastò graffiargli un poco il volto; Del resto lo mandò libero e sciolto.
Definiz: § IV. E assolutam., detto di animale feroce, per Fare atto di graffiare. –
Esempio: Car. Eneid. 12, 16: Qual massila fera.... con le zampe Frange l'infisso telo, e graffia e rugge; Così ec.
Definiz: § V. Per similit., e familiarmente, dicesi di contadino, e anche di aratro, e riferiscesi alla terra, per Lavorarla superficialmente, non così a fondo come bisognerebbe.
Definiz: § VI. Vale pure Fregare, Sfregare, Raschiare, e simili, la superficie di checchessia, lasciandovi il segno. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 8, 139: Se così fatti artefici avessero congiunto alla buona pratica ed al giudizio il fondamento del disegno, vincerebbono d'eccellenza coloro che disegnando perfettamente, quando si mettono a lavorare il marmo, lo graffiano, e con istento in mala maniera lo conducono, per non avere pratica, e non sapere maneggiare i ferri con quella pratica che si richiede.
Esempio: Cellin. Pros. 128: Ed avvertisci che il detto rasoio vuole essere piegato tre dita, e stia a uso di graffiare; e con questo rasoio si debba rader la piastra in questo modo, cioè ec.
Definiz: § VII. Term. dei Pittori a fresco. Tratteggiare con un ferro appuntato i contorni e i lineamenti delle figure, degli ornati, e simili, sopra l'intonaco a ciò preparato. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 170: Questo è il lavoro che, per esser dal ferro graffiato, hanno chiamato i pittori sgraffito.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 9, 111: Poi sopra questo intonaco fresco, dandovi di bianco, e disegnato le grottesche con que' partimenti che e' voleva sopra alcuni cartoni, spolverandogli sopra lo 'ntonaco veniva con un ferro a graffiare sopra quello, talmente che quelle facciate, ec.
Definiz: § VIII. Term. degl'Incisori. Condurre con strumento appropriato, come ciappola e simili, piccoli freghi o tratti sopra il campo nei lavori di metallo. –
Esempio: Cellin. Pros. 93: Per la separazione de' campi, la quale si fa con una ciappoletta sottile e bene arrotata, graffiando tutti li detti campi sempre per un verso, cioè per il traverso, perchè in altro modo la non torna niente bene.
Definiz: § IX. Per similit., Imprimere, Delineare, checchessia sopra una superficie. –
Esempio: Magal. Relaz. 90: Le foglie servono di carta e di libri, graffiandovisi le lettere con un ago.
Definiz: § X. Graffiare, in modo popolare e figurato, dicesi per Rubare cose maneggevoli e di poco valore. Così per esempio diciamo:
Esempio: Esempio del CompilatoreQuella birbarella veniva in casa, e ogni volta graffiava qualche soldo.
Definiz: § XI. Neutr. pass. graffiarsiLacerarsi, Stracciarsi, colle unghie, o con qualsivoglia altra cosa acuminata, la pelle, o i tessuti del corpo. –
Esempio: Dant. Inf. 18: Di quella sozza scapigliata fante, Che là si graffia con l'unghie merdose.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 6, 160: La sventurata madre che si vede Toglier dal terzo stral la terza figlia,... Si graffia, si percuote e si scapiglia.
Definiz: § XII. Graffiare i Santi, Graffiar qualche Santo, e simili, dicesi figuratam., e con un certo scherno, di chi attende, più per uso che per devozione, solamente a pregare e a star per le chiese. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 186: Ella si fie smarrita. O la sarà a graffiare qualche Santo.
Definiz: § XIII. Graffiare il viso ad alcuna cosa, trovasi figuratam., per Farle sfregio, ingiuria, Non curarsi di essa, Dispregiarla. –
Esempio: Cellin. Vit. 256: E se io non fussi stato venduto sotto la fede papale un vescovado da un veniziano Cardinale, e un romano da Farnese, e' quali l'uno e l'altro ha graffiato il viso alle sacresante legge, tu mai non mi ripigliavi.