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1) Dizion. 5° Ed. .
CURATRICE.
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Dizion. 5 ° Ed.
CURATRICE.
Definiz: Femm. di Curatore.
Lat. curatrix. –
Esempio: S. Ag. C. D. 3, 75: Costei nondimeno è nutrice e curatrice de' fanciulli.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 26: Contribuissero certa moneta per la celebrazione del sacrifizio, di cui era curatrice la famiglia de' Fitalidi.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 1, 49: La dea tenuta da essi per curatrice de' bambini s'appella Rumulia.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 262: Altre perfezioni di Dio erano assegnate da loro (dagli Epicurei) a quella che natura chiamavano,... come l'esser curatrice di noi, e fontana delle nostre propietà ed inchinazioni.
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 74: Arte preservatrice, curatrice, prolungatrice di vita.
Esempio: Cocch. Asclep. 87: Nella medicina curatrice dei mali riprese vigore la semplicità e la prudenza Asclepiadea.
Definiz: § E Term. de' Legisti. –
Esempio: Legg. Tosc. 8, 143 t.: Ciascheduno tutore e curatore, e tutrice e curatrice, in l'avvenire sia obbligato ec.