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ADORNAMENTO.
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ADORNAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'adornare, Ornamento, Abbellimento; ma dicesi propriamente di cosa materiale, che serva comecchessia d'abbellimento. −
Esempio: Dant. Purg. 12: Come Almeone a sua madre fe' caro Parer lo sventurato adornamento.
Esempio: E Dant. Conv. 101: Gli adornamenti dell'azzimare e delle vestimenta la fanno [la donna] più ammirare che essa medesima.
Esempio: Vill. G. 5, 197: Furono difese le gonnelle e robe divisate a' fanciulli e fanciulle;.... e agli uomini tolto ogni adornamento e cintura d'argento.
Esempio: Alam. L. Gir. 21, 21: Ella era [la torre], oltr'a mille altri adornamenti, Tutta pinta di fuor di bei colori.
Esempio: Cellin. Pros. 79: Dipoi avevo fatto un ricchissimo adornamento d'oro, pieno di fogliametti e fruttaggi e altre galanterie.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 581: In tal proposito era solito dire, che l'adornamento era alle pitture un gran ruffiano.
Esempio: Rucell. L. Eseq. 11: Ebbero campo d'appagar la vista negli adornamenti, che nella facciata un vago teatro di funebre mestizia componevano.
Definiz: § E figuratam. −
Esempio: Passav. Specch. Penit. 145: La quale [parabola] sarà dilettevole alle orecchie, e allo intendimento piacevole e grata, e sarà adornamento e perfezione di tutto il nostro libro.
Esempio: Senec. Pist. 146: Ella [la virtù] di certo non ha bisogno di neuno adornamento, perocch'ella l'ha grandissimo in sè.
Esempio: But. Comm. Parad. 15, 2: Come la fronde è adornamento dell'arbore, così Dante era adornamento di tutti li suoi passati e descendenti per la sua virtù.
Esempio: Baldin. Art. Int. 30: Oltre a' bellissimi adornamenti, ch'egli avea procacciati a sè stesso coll'esercizio della musica.