Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DISFIORARE.
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DISFIORARE.
Definiz: Att. Guastare il fiore.
Definiz: § I. Figuratam. e poeticam., riferito ad alcun fiore che sia nell'arme di una famiglia o di una città, vale Recare onta ad essa famiglia o città, Disonorarla con le proprie azioni. ‒
Esempio: Dant. Purg. 7: E quel Nasetto che stretto a consiglio Par con colui ch'ha sì benigno aspetto, Morì fuggendo e disfiorando il giglio.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 163: E disfiorando il gillio: Lo gillio è l'arme de la casa di Francia,... e però si dice sfiorare lo gillio, imperò che fece vergogna a la casa sua, fuggendo in battaglia.
Definiz: § II. E per Togliere il fiore della verginità, Stuprare: oggi comunemente Deflorare. ‒
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 109: Colui che disfiora la vergine, le toglie quello bene che mai non può racquistare.
Definiz: § III. E per Ferire leggermente, Sfiorare la pelle. ‒
Esempio: Mont. Iliad. 13, 710: Mai veruno Di tanti tèli disfiorar del figlio Di Nestore il gentil corpo potea.