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Dizion. 5° Ed. .
DICIANNOVE.
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pag.270
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DICIANNOVE. Definiz: | Add. numerale cardinale indeclinabile. Che consta della diecina e di nove unità. |
È voce formata con lieve alterazione o da dieci e nove, o dalle parole latine decem ac novem; se pure nel latino volgare non esisteva già bell'e composta la parola decennovem, come farebbero supporre le voci decennovium, decennovalis e decennovennalis, e il riscontro di decemseptem e decedocto. – Esempio: | Malisp. Stor. fior. 6: Una delle dette navi, le quali furono venti, pericoloe, e le diciannove camparono. | Esempio: | Leggend. SS. M. 4, 330: Sicchè della etade ch'egli era, ch'egli aveva diciannove anni, egli era pieno di tanta santità, che ec. | Esempio: | Cellin. Vit. 25: Questa era appunto l'età mia di diciannove anni. | Esempio: | E Cellin. Vit. 256: Fui serrato a quattro porte; così istetti insino alle diciannove ore il giorno seguente. | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 241: Gli Ionici divisero quella prima maggiore altezza che è insino al disopra de' capitelli delle colonne, in diciannove parti. | Esempio: | Pop. Disc. Ragn. 611: In tutto ci troveremo aver consumato braccia diciannove del divelto fatto. |
Definiz: | § I. Usasi anche in forza di Add. ordinale, in vece di Diciannovesimo. – |
Esempio: | S. Gir. Grad. 50: Lo diciannove grado di questa santa Iscala, si è onorare il padre e la madre. | Esempio: | Guicc. Stor. 4, 335: L'assalto si prolungò insino al dì diciannove. |
Definiz: | § II. In forza di Sost. Il numero o La somma di diciannove. |
Definiz: | § III. E usasi pure a denotare Il diciannovesimo giorno di un dato mese, o L'anno diciannovesimo del secolo di cui si discorre. |
Definiz: | § IV. E parimente nel senso di Giorno diciannovesimo di un dato mese, adoperasi comunemente nel plurale, massime nelle date. – |
Esempio: | Fag. Rim. 2, 270: Ieri, ch'eramo appunto a' diciannove Di questo mese, quassù corse un palio. |
Definiz: | § V. Tener l'invito del diciannove; si disse, ma in modo più enfatico, per lo stesso che Tener l'invito del diciotto, cioè Affrontare risolutamente qualunque cimento o pericolo, a cui altri c'inviti. – | Esempio: | Pulc. L. Morg. 6, 27: E Ulivier soggiugneva di costa: Del diciannove ognun terrà lo 'nvito; E così fate per noi la risposta. |
Definiz: | § VI. Trar diciannove, è pure maniera enfatica, che vale quanto Trar diciotto, ossia Avere la maggior fortuna o ventura che si possa mai. – |
Esempio: | Bern. Rim. burl. 1, 36: Pur gli parve aver tratto diciannove, Quand'ei si fu dalla furia riscosso. |
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