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DELIRIO, e talora in poesia anche DELIRO.
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DELIRIO, e talora in poesia anche DELIRO.
Definiz: Sost. masc. Il delirare, L'essere fuori di sè per effetto di alcuna malattia.
Dal lat. delirium. –
Esempio: Targ. Viagg. 1, 126: Sono entrato in sospetto, che nei secoli passati, ne' quali era in gran voga presso alla plebe rustica, e massime nelle donne vecchie, l'andare in corso,... l'Iusquiamo fosse uno degl'ingredienti del nefando unguento, ed anco del suffumigio, che cagionavano loro prontamente ed uniformemente un forte delirio.
Definiz: § I. Per estensione, e poeticam., Vaneggiamento, e anche Esaltazione della fantasia. –
Esempio: Filic. Poes. tosc. 376: Nè vuol, che tra i poetici deliri Fiato m'infetti di lascivia.
Esempio: Varan. Vis. poet. 3: Pur temprando il nascente in me deliro, I ritrosi occhi là volsi, ove appare L'onda, che abbraccia il terreo globo in giro.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 168: Teme.... la notte, che reca al suo cospetto Fernando e l'ombre dei baroni uccisi. Gli riconosce tutti, e.... in lor converte Orribilmente le pupille, e scosso Quel sogno o quel delirio, egli s'affaccia Al palagio regal.
Definiz: § II. Per similit., Pensiero od Atto contrario a ragione; Pazzia, Stoltezza, e simili. –
Esempio: Segner. Pred. 22: O cecità! o stupidezza! o delirio! o perversità!
Esempio: Menz. Poes. 2, 337: O perchè certo con maggior deliro La nostra idolatrò gente superba, E la lor colpa a noi fruttò martiro.
Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 113: Ancor l'Abraxee, come le Gemme magiche, capricci sono, delirj, ed imposture degli Gnostici, Basilidiani, Maghi, Astrologhi ed altri.
Esempio: Mont. Poes. 1, 252: Il varco D'ogni delirio apristi a' tuoi nipoti?