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1) Dizion. 5° Ed. .
MITOLOGIA
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Dizion. 5 ° Ed.
MITOLOGIA.
Definiz: Sost. femm. Esposizione ordinata, o Sistema, di miti o favole: e propriamente intendesi di quelli dell'antichità classica.
Dal basso lat. mythologia, e questo dal grec. μυθολογία. –
Esempio: Buonarr. F. Vetr. ant. 237: Nella parte superiore del bassorilievo è rappresentato Romolo nell'atto d'essere, secondo i racconti favolosi degli scrittori, trasportato al cielo da' venti e dal turbine, che sono espressi sotto figura di due genj alati; il che è coerente alla mitologia degli antichi.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 228: Il pittore, accettata la commissione, va a casa sua, squaderna libri di mitologia,... e.... disegna e dipinge un Imeneo tale, che parea dipinto fra, i suoni e i canti dell'Olimpo.
Esempio: Giord. Op. 1, 193: E perciò pigliasse (il pittore) a rappresentare figurate (per così dire) tre pagine dal copioso volume della mitologia; la quale, a mio parere, non è altro che un antichissimo raccolto di civile sapienza.
Esempio: Giobert. Introd. 3, 248: L'allegorismo cristiano differisce essenzialmente da quello dei neoplatonici. L'uno presuppone una storia, e l'altro una semplice mitologia; il primo trova il fatto o l'idea in altri fatti, il secondo cerca le idee o i fatti nella favola.
Esempio: E Giobert. Introd. 3, 280: Alcuni ingegnosi critici e filosofi tedeschi attribuiscono la formazione della simbolica e della mitologia alla fantasia del volgo, ripetendola dall'istinto, dal caso, dalla immaginazione...; il che non so quanto si accordi coi dettati della storia e colle leggi della nostra natura.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 10: Io (Nettuno) nume, io re della mitologia, ec.
Definiz: § I. E per Favoleggiamento, Finzione immaginaria. –
Esempio: Segn. Agn. Lez. 15: E diremo, l'imitazione poetica essere il fare idoli con l'orazione falsa e con la favola; e conseguentemente, la poesia essere questo: orazione falsa, la quale fa le cose false e finte da lei, li quali idoli addomandiamo, somiglianti alle vere. E questa orazione falsa da' Greci è chiamata mitologia, e da noi favola e da' Latini.
Esempio: E Segn. Agn. Lez. appr.: Ma che Aristotile intenda il medesimo, dico la poesia essere mitologia e favola, benchè egli non così l'esprima come l'imitazione, è manifesto ancora per altri luoghi.
Definiz: § II. Mitologie, così nel plurale, fu Titolo di un'opera di Flavio Fulgenzio, concernente le origini dei miti e delle favole. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 94: Fulgenzio vescovo dì Cartagine, nel libro delle Mitologie, dice che Tricerbero cane ec.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 131: Siccome appare in quello libro, il quale esso (Fulgenzio) appella delle Mitologie da lui con elegantissimo stilo scritto, esponendo le favole de' poeti.
Esempio: E Bocc. Com. Dant. M. 2, 179: Fulgenzio dice nelle sue Mitologie queste (fate) essere attribuite al servigio di Plutone, iddio dell'inferno.