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LONGITUDINE.
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LONGITUDINE.
Definiz: Sost. femm. Dimensione, o Estensione, per lungo; comunemente Lunghezza.
Dal lat. longitudo. –
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 323: Se due acque correnti per due canali con eguale larghezza e profondità, e di disuguale longitudine, concorreranno ad un medesimo obietto, la risaltazione della parte dell'acqua del canale più lungo, dopo la sua percussione, caderà sopra la parte del canale di minor longitudine.
Esempio: Domen. Plin. 58: Quanto dunque alla longitudine e alla latitudine (della terra), questo è quello che mi par degno di considerazione.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 320: Io farei di ciascuna lunetta tre parti per longitudine.
Esempio: Cellin. Pros. 226: Le regole della prospettiva mostrano solamente lo scortare della longitudine, e non quelle della latitudine e altitudine.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 3, 2, 71: Non è egli vero che in questa infinita ampiezza di latitudine, di longitudine e di profondità, svolazza turma infinita d'atomi?
Definiz: § I. Pure per Lunghezza, trovasi riferito a tempo, ad età. –
Esempio: Collazz. SS. PP.: Sono lodati solamente da longitudine di vita.
Definiz: § II. Trovasi anche per Lontananza, Distanza. –
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 148: Aguardando lì, lo viso, per la grandissima longitudine, viene debilitando;... imperciò lo viso, per la grande longitudine, non può comprendere quelli raggi fermi (delle stelle).
Esempio: E Ristor. Comp. Mond. 149: Avemo detto di sopra, che le stelle fisse, le quali ne sono molto di lunge scintillano, per la grandissima longitudine e per la debilità del viso.
Definiz: § III. Longitudine. Term. di Geografia, e vale Distanza del meridiano di un dato luogo da un meridiano convenuto, che si considera come primo, misurata dall'arco dell'equatore compreso tra i due meridiani, e valutata in gradi. Contasi andando dall' Occidente verso l'Oriente da 0° sino a 360°, oppure da 0° sino a 180° verso Oriente, e da 0° sino a 180° verso Occidente, distinguendola in Orientale ed Occidentale. –
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 14: Nella città d'Arezzo,... la qual cittade è posta verso la fine del quinto climate, e la sua latitudine dell'equatore del die è 42 gradi e quarto, e la sua longitudine da occidente è 3 e terzo.
Esempio: Varch. Stor. 2, 53: Ha Firenze di longitudine gradi trentatrè e mezzo, e di latitudino quarantatrè.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 35: Siamo alla Serra, che vuol significar serrati e sepolti in un paese fuor del mondo.... Primamente ci avemo un cielo senza orizzonte, senza longitudine, e con poco men d'una quarta di latitudine (qui per similit. e in ischerzo).
Esempio: Dant. E. Astrolab. 16: La longitudine d'una regione, o di qual si voglia luogo, si conta quel pezzo d'arco dell'equinoziale compreso fra 'l meridiano del già detto luogo ed il meridiano dell'isole Canarie, cominciandosi, come s'è detto, a contar quivi i gradi della longitudine, procedendo verso levante, fino che al medesimo meridiano di dette Canarie si ritorni.
Esempio: E Dant. E. Astrolab. 31: Ogni volta che si dice longitudine, s'intende la lunghezza della terra da ponente in levante.
Esempio: Sassett. Lett. 327: Quello che se ne può dire adesso (della calamita) è ch'ella fa differenza, non pure variando il sito nella longitudine, che è manifesto e noto a ciascuno, ma ancora nell'altura.
Esempio: Galil. Op. II, 241: Dimandasi poi longitudine d'un luogo a un altro l'arco dell'equinoziale intercetto tra li due meridiani de i luoghi. E qui è da notare, come delle longitudini non abbiamo termine necessario e naturale, come si ha delle latitudini;... e però è stato di mestiero, nelle longitudini, arbitrariamente constituire un principio e termine, al quale esse si riferiscono.
Esempio: E Galil. Op. V, 419: Quel problema massimo e maraviglioso di ritrovare la longitudine di un luogo determinato sopra la superficie terrena, tanto desiderato in tutti i secoli passati per le importantissime conseguenze che da tale ritrovamento dipendono nella geografia e carte nautiche, e nella loro totale perfezione, ha eccitato, ec.
Esempio: E Galil. Op. V, 423: Sino a questa età non si è ritrovato altro modo per conoscere le differenze delle longitudini de i luoghi grandemente distanti, tanto in mare quanto in terra, se non per la differenza dell'ore, che si numerano in diverse regioni nell'istesso tempo che si fa qualche ecclisse della luna o del sole.
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 16: Ben più malagevole mi riesce lo statuirne quello che i geografi chiamano longitudine, cioè distanza da un meridiano dell'isole Fortunate, onde i più la incominciano.
Esempio: Viv. Lett. Oriuol. 344: Famoso e difficil problema..., che è di potere in in ogni ora della notte, o almeno più frequentemente che con gli ecclissi lunari, in ogni luogo di mare e di terra, graduare le longitudini.
Definiz: § IV. È altresì Term. di Astronomia, e vale Arco dell' eclittica compreso tra il primo punto dell'Ariete, o punto dell'equinozio di primavera, e il circolo che passa per il centro di un dato astro e pei poli dell'eclittica. Valutasi in gradi, e contasi di Occidente in Oriente da 0° a 360°. –
Esempio: Bald. Pros. 432: Timocari.... Alessandrino.... fu il primo che osservasse i luoghi delle stelle fisse per via di longitudini e latitudini.
Esempio: Dant. E. Rad. Lat. Comment. 101: Ho voluto.... che nello stesso modo si possa ancora trovare la latitudine e longitudine de i pianeti.
Esempio: Galil. Op. V, 227: La stella D.... si ritrovava nella massima digressione, cioè nella sua media longitudine, e quasi stazionaria.
Esempio: Manfred. Inst. astron. 248: Longitudine è quell'arco d'ecclittica, che secondo l'ordine de' segni si estende dal principio dell'Ariete fino all'incontro del detto circolo perpendicolare all'ecclittica.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 24: Riconosciute queste stelle, passeremo ad esaminare le altre che giacciono lungo l'ecclittica; per la quale cosa non di altro sarà mestieri che di portare nell'orizzonte, in ciascun giorno dell'anno, quel punto dell'ecclittica, a cui corrisponde il sole nel suo tramonto. Il numero de' gradi intercetto tra la sezione de' 21 marzo e le stelle che di mano in mano si anderanno osservando, c'indicherà la loro distanza da quella, la quale chiameremo longitudine delle stelle, che conteremo sempre di occidente in oriente.
Esempio: E Piazz. Lez. astron. appr.: Generalmente la longitudine è la distanza dell'astro dal punto di Ariete, contata sull'ecclittica, e di occidente in oriente; e la latitudine la sua distanza dall'ecclittica, presa su di un cerchio massimo, che partendo dal polo dell'ecclittica passa per la stella.