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1) Dizion. 5° Ed. .
DISPUTARE.
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DISPUTARE.
Definiz: Neutr. Sostenere con ragioni, parlando o anche scrivendo, l'opinione propria, e impugnare l'altrui, circa ad alcun punto o subietto d'indole dottrinale o scientifica.
Dal lat. disputare. ‒
Esempio: Dant. Conv. 286: E, perocchè Aristotile cominciò a disputare andando qua e là, chiamati furono (lui, dico, e li suoi compagni) Peripatetici, che tanto vale quanto Deambulatori.
Esempio: Cic. Ufic. 2: Questo ancora io non veggo essere addivenuto a alcuno greco, che colui medesimo s'affaticasse e nell'uno e nell'altro genere, e che egli conseguitasse questo modo quieto del disputare.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 30, 2: Commette sacrilegio item chi disputa del giudizio del principe, ovvero giudica, se già evidentemente non fosse contro a Dio; dissi disputa, cioè rivocando in dubbio.
Esempio: Cecch. Mogl. 1, 2: Disputando si truova il vero della cosa.
Esempio: Saccent. Rim. 1, 221: Ma criticarmi in faccia, E meco disputar con serio volto Di ciò che tu non sai poco nè molto, S'io mi difendo poi non ti dispiaccia.
Definiz: § I. E per semplicemente Discorrere, Ragionare, Trattare, di checchessia, spesso anche disputando. ‒
Esempio: Dant. Conv. 324: Per questo modo disputasi e riprovasi contro alle ricchezze la presente canzone.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 70: Fare ordire una tela, o con una filatrice disputare del filato.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 133: E benchè noi disputassimo un pezzo sopra questa materia, e che mi paresse essere certo dello animo suo, ec.
Esempio: Cas. Pros. 3, 327: Se pure alcuna volta avviene che altri disputi invitato dalla compagnia, si vuol fare per dolce modo.
Esempio: Giacomin. Nobilt. lett. 4: Cicerone.... non disputa se le scienze sono più nobili della fortezza, ma se le azioni civili ne' governi delle republiche sono inferiori o eguali alle azioni militari.
Esempio: Segner. Op. 4, 611: Ond'è che di tal debito anticamente non fu, nella Chiesa di Dio, disputato mai, perchè mai non ne fu dubitato.
Esempio: Fag. Comm. 6, 38: E come si può far questo? B. Io non disputo se si possa; dico che si fa.
Esempio: Pindem. Poes. 280: E de' spezzati o rannodati amori Disputando feroci.
Definiz: § II. Figuratam., detto di parole, discorso, e simili. ‒
Esempio: Dant. Conv. 270: Dice aspra [la rima della canzone] quanto al suono del dettato, che a tanta materia non conviene essere leno; e dice sottile, quanto alla sentenzia delle parole che sottilmente argomentando e disputando procedono.
Definiz: § III. Per Altercare, Questionare, e simili. ‒
Esempio: Mont. Poes. 2, 41: Non disputiamo Dunque, ti prego, e la mia voce ascolta; Ch'or altro è il volto delle cose, ed altri Esser denno i pensier.
Definiz: § IV. E per Contrastare, Contendere. ‒
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 77: Se le porte e le mura non gli avessero ritenuti, ei sarebbe suto necessario non con parole, come ora, ma con ferite e con arme disputarne.
Definiz: § V. Trovasi in forma di Neutr. pass. disputarsi
Esempio: Stor. Apol. volg. 65: Piacciati ch'io istea alquanto qui a disputarmi teco. E voglioti pregare che tu mi rispondi alle quistioni ch'io ti farò.
Definiz: § VI. Att. Discutere allegando ragioni in sostegno della opinione propria e in confutazione dell'altrui; e riferiscesi così a punti di dottrina o di scienza, come a faccende di stato, e simili. ‒
Esempio: Cic. Tusc. 139: Disputò copiosamente e con grande dottrina alcune cose con Leonte principe de' Fliasii.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. Comm. 5, 11, 87: Disputò [Arrio] questo medesimo articulo con Atenasi a Laudicia in Suria.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 136: Di che dissono non volere, nè accadere più parlare, essendo cosa che dall'una parte e l'altra si potrebbe disputare assai.
Esempio: Bern. Orl. 30, 46: Magnanimo signor, tre modi pone L'arte da disputare una sentenzia, Anzi ogni cosa: il primo è la ragione, Esempio l'altro, il terzo esperienzia.
Esempio: Giannott. Op. 1, 11: Si assuefarebbero alle cose di Stato udendo disputarle nel modo di sopra detto.
Definiz: § VII. E per Esaminare a fine di comprendere bene checchessia, di venirne in chiaro, ed altresì Trattare, Esporre, e propriamente mediante discussione. ‒
Esempio: Imit. Crist. 2: Che giova a te disputare le alte cose della Trinitade, se tu non hai l'umiltà?
Esempio: Pulc. L. Morg. 18, 128: Io fui ostiere alcun tempo in Egina, E volli queste cose disputare.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 205: Ho preso la nota come mi è suta porta, nè volutola o calculare o disputare altrimenti, perchè io non arei giovato in alcuna cosa.
Esempio: E Machiav. Disc. 123: Scrissero [i Decemviri] le loro leggi in dieci tavole, ed avanti che le confirmassero, le messero in pubblico, acciocchè ciascuno le potesse leggere e disputarle.
Esempio: E Machiav. Art. Guerr. 201: Io non ho ancora finito di disputare tutto quello che io proposi.
Esempio: Varch. Stor. Ded. 1, 34: Dificultà, le quali non si possono ora, nè si debbono in questo luogo, disputare.
Esempio: Borgh. Stud. Div. Comm. 306: Disputa diligentemente e molto gentilmente, come e' suole, il Bembo, nel suo secondo libro, qual sia maggior poeta, o Dante o 'l Petrarca.... Io non vo' disputar questo punto.
Esempio: Salv. Infarin. sec. 48: Così la 'ntese Platone e Aristotile, come si mosterrebbe, se ci avesse spazio di disputarla.
Esempio: Lorin. Fortif. 61: Non ho mai stabilita alcuna cosa, che prima non l'abbia conferita e disputata con altri.
Esempio: Capp. Econ. 336: Potranno i nostri nipoti intendere il vero per abitudine, e si maraviglieranno di noi che lo abbiamo studiato e disputato.
Definiz: § VIII. E per Agitar nella mente, Considerare, e simili. ‒
Esempio: Libr. Eccl. 72: Tutte queste cose disputai io e questionai nel mio cuore.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 140: E in mentre che accalognando costei, con una grandissima indignazione disputava meco medesimo queste parole, io mi accorsi ec.
Esempio: Bart. D. Ital. 4, 27: Ciascuno.... fra sè disputi oggi quel che domani dovrà mettersi a partito.
Definiz: § IX. Disputare, riferito a causa e simile, vale Agitare, Trattare innanzi al giudice. ‒
Esempio: Legg. Band. C. 1, 201: Quando gli advocati dell'una e l'altra parte si ritrovono a disputare la causa davanti a' giudici di quella ec.
Esempio: E Legg. Band. C. appr.: Ogni restante di tempo di detta instanzia s'intenda essere e sia concesso solamente a' giudici a potersi risolvere in jure nella causa che si disputerà, e al darne la sentenzia ec.
Esempio: Mart. V. Lett. 32: Chi andrà a questa impresa, bisogna che sia persona d'altrettanta fede appresso del giudice, come quelli che l'hanno informato; anzi di tanto più, quanto basti a gettar in terra le prime impressioni, per poter poi disputar la causa del pari.
Definiz: § X. Disputare, vale anche Impugnare, Negare, Tentar di togliere, Contendere, e simili, per via di ragioni, argomenti, e simili. ‒
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. Ded.: Senza disputare [gl'istorici] a i professori dell'altre facultà il loro pregio, si promettono che niuno disputi a loro il magistero sopra gli uditori più grandi.
Esempio: Magal. Lett. At. 305: Io sento realmente in me medesimo la libertà di dare il tratto alla bilancia dalla parte della vendetta, sempre che mi paia e piaccia; e questo niuno può disputarmelo, sentendomi ec.
Esempio: E Magal. Lett. At. 313: Ancor io una volta mi rideva di qualche nazione, che pretende disputarci questa miserabil prerogativa.
Esempio: Salvin. Iliad. 126: Ov'è la gloria, che niuno Uom qui tra noi di disputarti ardisce?
Esempio: E Salvin. Disc. 2, 364: Vedeva [la Beata Vergine] quanto gli uomini miscredenti.... ardire avuto avrebbero di disputargli (a Gesù Cristo) la divinità.
Definiz: § XI. E per Contendere, Contrastare, combattendo, l'acquisto o il possesso di chicchessia; e riferiscesi anche a cose non materiali. ‒
Esempio: Guicc. Op. ined. 1, 36: La consanguinità.... gli condusse a disputare lo imperio, ec.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 193: Si durò molta fatica a far ritirare l'inimico, distesosi con alcune maniche per disputar loro il passo.
Esempio: E Corsin. Stor. Mess. trad. 680: Benissimo informata che si trovavano [gli Spagnuoli] occupati a disputar le strade della città.
Esempio: Mont. Iliad. 16, 1060: I due superbi Incomincian col ferro a disputarsi L'esangue Cebrion.
Esempio: E Mont. Iliad. 17, 929: Non ardia Niun farsi avanti, e disputar l'estinto, Che di mezzo al conflitto audacemente Venia portato da quei forti al lido.
Esempio: Niccol. Arnal. 4, 20: Onde io gli vegga.... cader nel fango,... e disputarvi Con fronte insanguinata il mio tributo.
Definiz: § XII. E figuratam. ‒
Esempio: Bertin. A. F. Specch. 18: Non sono ancora sì sprovveduto di senno e di ragioni, che mi bisogni ricorrere alle armi dell'ingiurie, che troppo ripugnano all'uom d'onore, con cui disputarvi il trionfo della nostra contesa.
Esempio: Parin. Poes. 32: Picciol libro elegante a te dinanzi Tra gli arnesi vedrai, che l'arte aduna Per disputare alla natura il vanto Del renderti sì caro agli occhi altrui.
Definiz: § XIII. E riferito ad animali. ‒
Esempio: Mont. Poes. 1, 133: Questi d'un fiore L'ambrosia sugge e la rugiada; e quello Al suo rival ne disputa l'impero.
Definiz: § XIV. Disputarla con alcuno, vale Discutere di checchessia con esso. ‒
Esempio: Pulc. Luc. Driad. 40: Or se' tu sordo, o t'infigni, o non sai Quant'è la furia di Sosia molesta; Con un baston vo' teco disputarla (qui figuratam. e in ischerzo).
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 126: Se poi la locuzione rependere auro sia piena e significante senza la voce pari, e che questa sia superflua, io non voglio stare a disputarla col Budeo.
Definiz: § XV. Disputare la vita, vale Doverla difendere da imminenti e sempre nuovi pericoli. ‒
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 56: Io, ancora che fuori di prigione per ora, mi trovo del continuo a disputare la vita, chè ad ogni ora risurge nuovi minacci, nuove taglie e nuovi pericoli.