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APPLAUSO.
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APPLAUSO.
Definiz: Sost. masc. Segno festevole di favore o di approvazione, che per lo più si fa con batter le mani.
Dal lat. applausus. –
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 822: Coll'ali aperte, che significa applauso e letizia.
Esempio: Tass. Pros. div. 4, 247: È effetto dell'eloquenza, come dice Marco Tullio, l'applauso della moltitudine.
Esempio: E Tass. Gerus. 12, 105: Così diss'egli; e l'aure popolari Con applauso seguir le voci estreme.
Esempio: Dav. Tac. 1, 383: Indi passare in Acaia, e farvisi incoronare,.... per avere maggiore applauso.
Esempio: Segner. Pred. 18: Non chieggo acclamazioni, non chieggo applausi; chieggo di piacer solo a voi [o Dio].
Esempio: Magal. Lett. scient. 84: Non si può dire l'applauso e il viva che gridaste al giovane scolare.
Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 9: Riscuotere applauso, Godere il posto. Sono di quelle frasi.... che, per bene adoperarle, non c'è di bisogno dell'autorità degli antichi.
Definiz: § E per Lode, Encomio. –
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 283: L'animo del Rubens veniva forte accalorato dalla nobiltà e vastità dell'impresa,.... e dagli applausi de' grandi.
Esempio: E Baldin. Lez. 10: Nè io saprei dirvi.... se fussero maggiori gli applausi che furono dati a' cani dipinti da Nicia,.... o a' ritratti delle vezzose femmine.