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1) Dizion. 5° Ed. .
ASCESSO.
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ASCESSO.
Definiz: Sost. masc. Enfiatura o Tumore, prodotto da concorso di materie marciose.
Dal lat. abscessus. –
Esempio: Benciv. Cur. Malatt. volg.: Tutti gli ascessi, quando sono arrivati alla maturazione, necessariamente bisogna lo aprirli col ferro tagliente.
Esempio: Libr. Segr. Cos. Donn.: Le venne uno grande ascesso in una coscia.
Esempio: Red. Cons. 1, 47: Altre volte si genera ne' polmoni qualche ascesso di materie eterogenee.
Esempio: Pap. Cons. med. 2, 246: Per nome di ascesso, benchè venga inteso dal volgo qualche tumore o gonfiezza in alcuna determinata parte del corpo, la verità si è nondimeno, che per nome di ascesso s'intendono appresso i medici anche le piaghe e le resipole,.... le pustule, le paralisie, ed altri simili malori.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 137: Vien ciò detto con greco vocabolo apostema, del quale è traduzione il latino ascesso, mentre ancora la materia purulenta rimane chiusa e raccolta sotto gl'integumenti.