Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
SPORCIZIA
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SPORCIZIA.
Definiz: Lo stesso, che Sporchería. Lat. spurcitia, sordes, squalor. Gr. ῥῦπος.
Esempio: Varch. stor. 12. 441. Non meno di sporcizia, e di disagio, che di fame, e di sete, miserabilissimamente morì.
Esempio: Buon. Tanc. 4. 9. Di queste lor sporcizie scorrubbiata.
Definiz: §. Per Disonestà, Laidezza, Libidine.
Esempio: Varch. stor. 10. 298. Fecero eziandío forar dipoi la lingua alla colonna di mercato vecchio a Michel da prato ec. per la bestemmia, e per alcune altre sporcizie.
Esempio: Tac. Dav. ann. 4. 100. Egli stette sei anni in quelle solitudini ec. per nascondere colle luogora le crudeltà, e sporcizie, ch'ei pubblicava col farle (il T. Lat. ha: libidinem)