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1) Dizion. 5° Ed. .
ESAURITO e con forma latina ESAUSTO.
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ESAURITO e con forma latina ESAUSTO.
Definiz: Partic. pass. di Esaurire. ‒
Esempio: Capp. Longob. 136: Quella opera fu molto lunga, intorno al Baltico tutto il movimento. Il quale esaurito, e sopravanzando per la nuova operosità coteste già troppo agglomerate popolazioni, scesero allora verso il mezzodì.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che è rimasto del tutto vuoto, privo, d'umore. ‒
Esempio: Soder. Agric. 86: Avviene ancora che alcun pozzo o fonte, immediate restando senz'acqua si secchi. Ciò accade perchè quel vapore aereo che da principio convertito in acqua, durando, la manteneva; mancando e consumato, la fa venir meno ed esausta.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 676: Una di esse, tutta accorata staccava dal suo petto esausto un meschinello piangente.
Definiz: § II. Figuratam. ‒
Esempio: Tass. Lett. 1, 105: La vena è così esausta e secca, c'avrebbe bisogno de l'ozio d'un anno, e d'una lieta peregrinazione per riempirsi.
Esempio: E Tass. Lett. 1, 139: Ho bisogno di lungo riposo per riempire la vena esausta.
Definiz: § III. Detto di erario o simile, vale Vuotato di denaro, per essere stato tutto speso: usato anche assolutam. ‒
Esempio: Giannott. Op. 2, 44: Essendo l'erario, cioè la camera.... esausta per la guerra di Gonstantinopoli fatta contra Emanuel imperadore, dette principio [il doge Vitale Micheli] agl'imprestiti.
Definiz: § IV. E detto di persona, stato, città e simili, vale Che è rimasto privo, Rifinito; costruito con la particella Di reggente il nome della cosa, di cui è privato; e riferiscesi più spesso a denari, forze, sangue, e simili. ‒
Esempio: Guicc. Stor. 1, 319: Potesse facilmente, avendo in matrimonio una figliuola regia, avere occasione con le forze e con le ragioni della Chiesa spogliar del regno il suocero debole di forze ed esausto di danari.
Esempio: Varch. Stor. 3, 266: Mostrasse a Sua Santità quanto fosse esausta e vota di danari per li casi passati la città.
Esempio: Car. Eneid. 2, 867: Al fin qui giunto, Fatto di mano in man di forza esausto E di sangue e di vita,... spirò.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 9, 164: Ma che quest'opera non avesse effetto, due furono le cagioni: l'una, il trovarsi la Republica, per le gravissime spese fatte in quella guerra, esausta di danari; e l'altra, perchè ec.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 6, 110: Considerando quanto fosse esausto di denari il re di Spagna, e quanto oppressi e ruinati i suoi popoli ec.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 255: Il nuovo Papa, esausto di cibo e di forze, poco altro potè avere che un uovo malacconcio per ristorarsi.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 5: Ora che siete sani.... penate tanto a concepire un sentimento di rispetto verso il Signore: e come dunque lo concepirete allora, esausti di forze, con la natura oppressa dal male, ec.?
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 112: Qualunque volta si introduca [il lusso] in uno Stato,... o più presto o più tardi, infelice lo rende, ed esausto di ricchezze e di persone.
Esempio: Alf. Trag. 1, 217: Adrasto in Tebe Tornar non può; contrarj ha i tempi e i Numi; D'uomini esausto, e di tesoro, e d'arme, Vendicarmi ei non puote.
Definiz: § V. E assolutam. vale Che è rimasto privo di denari, di sostanze; Del tutto impoverito; riferito a persona, stato, citta, e simili. ‒
Esempio: Guicc. Stor. 4, 147: La quale somma benchè alla città, tanto esausta, fosse grandissima, nondimeno ec.
Esempio: Varch. Stor. 2, 386: D'una città così esausta, e munta per sì gran tempo, si cavarono in pochi giorni dalle borse de' cittadini tanti danari, che ec.
Esempio: Serdon. Vit. Innoc. 15: Ritrovò Innocenzo la Sedia Apostolica esausta per le grosse spese fatto dal suo antecessore.
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 45: Il resto [di scudi 250] manderò a pigliarlo per mio uso, essendo esausto affatto.
Esempio: Segner. Paneg. 2, 534: Non è però grand'errore che qui tutto si termini il culto a' Santi, sì, che ove cessi ogn'interesse, rimangansi derelitti con quello smacco che provar sogliono i cambiatori già impoveriti, già esausti, anzi già falliti?
Esempio: Capp. Longob. 69: L'Italia, esausta da venti anni di guerra,... non aveva ec.
Definiz: § VI. E detto di città, trovasi per Rimasta quasi priva di popolazione, Spopolata. ‒
Esempio: Giannott. Op. 2, 32: Fu in quel tempo la città, per questa pestilenza, alquanto esausta; di sorte che fu necessario, per riempierla, concedere che ec.
Definiz: § VII. Esaurito ed anche Esausto, vale altresì Consumato, Finito, Del tutto speso; detto di sostanze, somma di denaro, e simili; ed anche di forze, pazienza, mezzi adoperati ad un fine, e simili.
Definiz: § VIII. E poeticam.
Esempio: Dant. Parad. 14: E non er'anco del mio petto esausto L'ardor del sagrificio.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 423: Non era anco del mio petto esausto; cioè non era compiuto e consummato l'ardore della carità del mio petto.
Definiz: § IX. E pur poeticam. detto di numero, vale Assai scemato, diminuito. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 59: Oh misere donzelle che trasporte Fortuna ingiurïosa al lito infausto! Dove le genti stan sul mare accorte Per far de le straniere empio olocausto; Che, come più di fuor ne sono morte, Il numer de le loro è meno esausto.