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IDOLATRIA.
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IDOLATRIA.
Definiz: Sost. femm. Culto e adorazione d'idoli; Culto proprio degl'idolatri, e altresì Fede, Religione, degl'idolatri.
Dal corrotto lat. idolatria, sincope d'idololatria. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 320: Ella disse: Quella è la fede degli antichi, che si chiamavano gentili, e appellasi idolatria; e però è così grande, perchè si distese questo errore per tutto il mondo, e credettero tutte le genti questa fede.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 277: Gloria e laude sia al celestiale Iddio, lo quale mandò te suo servo a liberarci dell'errore dell'idolatria.
Esempio: Vill. G. 1, 104: Il ritenne seco con pura fe' per ritrarlo dall'idolatria, e insegnavagli la vera fe' di Cristo, la quale Maometto molto bene imparava.
Esempio: Bibb. N. 3, 83: Però che repugnare è come il peccato dello indivinare; e non volere consentire, come il peccato della idolatria.
Esempio: S. Antonin. Lett. 174: Il principio dell'idolatria, si dice esser cominciata in Nino, il quale per amore disordinato che ebbe al padre, essendo morto, fece rifare la sua statua, ec.
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 122: Or un così fatto riverir la memoria, il nome, l'imagine di Confusio, con atti di venerazione, che più non se ne potrebbe con una deità de' pagani, a chi ne sta al solo giudicio de gli occhi sembrerà culto sacro e idolatria; l'inginocchiarsi, adorarlo; l'arder profumi nel turibile, incensarlo, ec.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 424: Quando dell'empia idolatria le sparse Memorie un santo e pio disdegno uccise, ec.
Esempio: Magal. Lett. At. 91: Di qui è che io stimi essere stato supremo intendimento della primigenia idolatria il render culto alla vera Divinità: ma fu culto mal regolato, e si abbagliò nell'istesso oggetto; onde poi la fede, ec.
Esempio: E Magal. Lett. At. appr.: La vera idolatria dovette cominciare molto prima, trovandone io fatta menzione infino nella Genesi, dove si parla degl'idoli di Laban, il quale viveva in Mesopotamia.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 177: I più si fanno a credere, che l'idolatria s'intenda semplicemente e si commetta in questi modi soli, cioè se uno bruci l'incenso, o sacrifichi, o offerisca, o si obblighi ad alcune sacre funzioni, o sia ascritto a' sacerdozj degl'idoli, ec.
Esempio: E Borgh. S. Tertull. 179: Adunque ogni figura o figurina si disse idolo. Quindi si appellò idolatria ogni ossequio e servitù prestata a qualsivoglia idolo.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 6: Cader non credo nell'idolatria, E del diavol non so cosa mi dice, Nè credo il canto amar peccato sia.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 164: I miracoli di quello amico dubito che se saranno in tutto conformi a i precedenti, troveranno il mio cuore indurato, nè potranno convertirlo in tutto a l'idolatria omerica.
Definiz: § II. E figuratam., Onore e quasi culto superstizioso che si professa a chicchessia o checchessia, e anche semplicemente Affetto smoderato che si ha verso quello. –
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 3, 235: Veggo gli avanzi dell'antica idolatria che questo popolo avea per li re, messi in opera dai malevoli, ec.
Definiz: § III. Talvolta vale Atto da idolatra, Peccato d'idolatria. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 48: Non rimane al demonio altro modo di opporsi alla divina unità, che per mezzo del peccato, idolatria non di mente ma di cuore.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 175: L'idolatra non ammazza uno strano, nè un nemico, ma sè medesimo. Con quali insidie? col suo errore. Con qual arme? coll'offesa di Dio. Con quante ferite? con quante idolatrie egli commette.
Esempio: E Borgh. S. Tertull. 176: Senza fallo commette idolatria chiunque pecca, poichè fa cosa che è propria di chi è schiavo del demonio.