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1) Dizion. 5° Ed. .
FASTO.
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FASTO.
Definiz: Sost. masc. Grandezza pomposa, Magnificenza per ostentare ricchezza, potenza, e simili.
Dal lat. fastus. –
Esempio: Tass. Gerus. 15, 20: Moiono le città, muoiono i regni, Copre i fasti e lo pompe arena ed erba.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 3, 102: Le ricchezze, il fasto, la pompa, il corteggio,... giunte che sono con lui alla tomba, non gli voltan le spalle?
Esempio: Filic. Poes. tosc. 294: Stupìo Natura, ed inarcò l'altero Suo ciglio Roma nel gran dì, che apparve Il real fasto conculcato, oe.
Esempio: Pindem. Poes. 323: Per fasto giuoca, ama per fasto. Giust. Vers. 27: Nè di risparmio Bizzarro impasto Sotto i magnifici Fumi del fasto ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 132: Sprezza i Grandi, e il fasto sciocco.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 539: Gli altri [nobili], o che temessero di provocare col fasto la pubblica disperazione, o che si vergognassero d'insultare alla pubblica calamità.
Esempio: Capp. Econ. 355: Nel fasto di pochi si faceva consistere la ricchezza dello Stato.
Definiz: § I. E figuratam., per Vanto. –
Esempio: Falcon. Lett. 122: Il Cassini.... ha ritrovato egli prima di Hazout la teoria della cometa, il moto eguale di essa, e in somma quello per appunto che da Hazout in quelle sue Efemeridi è stato portato, come cosa nuova, con tanto fasto e compiacenza.
Definiz: § II. Fasto, conforme a proprietà latina, ed in nobile linguaggio, dicesi per Alterigia, Arroganza, Grandigia, e simili. –
Esempio: Rinaldesch. Espos. Salm. 155: Da fasto, da superbia, viene discordare dal detto degli altri.
Esempio: Machiav. Rim. 358: Vedeste la cittade in gran periglio, E de' Francesi la superbia e il fasto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 18: In tanto fasto, in tanto orgoglio crebbe, Ch'esser parea di tutto 'l mondo schiva.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 64: La bella donna, ch'ogni cor più casto Arder credeva ad un girar di ciglia, Oh come perde or l'alterezza e 'l fasto, E quale ha di ciò sdegno e meraviglia!
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 50: Nè soffri Tisaferno i vanti suoi, E chi sei (disse) tu, che sì gran fasto Mostri, presente il re, presenti noi?
Esempio: Davil. Guerr. Civ. 3, 276: Nondimeno non potè ella far tanto, che dal fasto francese, come italiana, non fosse la virtù sua dispregiata.
Esempio: Niccol. Strozz. 2, 1: Qual fasto! Or gli stromenti delle lor fatiche Come un'asta brandiscono.
Definiz: § III. Poeticam. trovasi usato per Alterezza. –
Esempio: Tass. Amint. Prol.: Aspetterò che la pietà mollisca Quel duro gelo, che d'intorno al core Le ha ristretto il rigor dell'onestate, E del virginal fasto.