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1) Dizion. 5° Ed. .
CLIENTE.
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CLIENTE.
Definiz: Sost. masc. Colui che affida la difesa di se stesso, o la cura de' proprj interessi, a un Avvocato, a un Procuratore od a un Notaio.
Dal lat. cliens. –
Esempio: Speron. Op. 1, 205: Infiniti son gli accidenti, dalli quali impedito [l'oratore] non può fornire il suo officio: ciò sono la bruttezza del corpo suo, la disproporzion della voce, la mala fama del suo cliente, la disonestà della causa ec.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 21: Siam giunti a riaver que' mali a' quali pure tentò Giustiniano di rimediare, e a provar quegli altri ch'egli paventava qualor si mettessero i Legisti a voler farla da Dottori sopra i Legislatori,... senza risparmiar sottigliezze per far servir i Decreti augusti o alle lor private opinioni, o al bisogno de' loro clienti.
Esempio: E Murat. Dif. Giurispr. 26: L'abbracciarono [la dottrina di Fulgosio] i procuratori ed avvocati, per potersene valere in favore de' lor clienti alle occorrenze.
Definiz: § I. Per estensione, Cliente dicesi Colui che suole valersi dell'opera d'un medico, d'un ingegnere e simili.
Definiz: § II. Cliente dicevasi appresso i Romani Colui che era sotto la protezione di qualche potente cittadino, che chiamavasi Patrono, e dal quale doveva esser difeso. –
Esempio: Car. Eneid. 6, 913: Quei che frode Hanno ordito a' clienti.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 78: Non mancò mai d'amore, di fede, e diligenza in verso de' suoi clienti e partigiani.
Esempio: E Ross. P. Sveton. 1, 188: Ritrovandosi ancora in persona ad aiutare e difendere i suoi clienti, infra gli altri difese un suo favorito, che gli portava lo scudo in guerra.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 61: Dividendo [Romolo] gli altri potenti dal popolo col nome di Patroni, che importa Protettori, e' popolani da' grandi col nome di Clienti, che tanto vale quanto Aderenti, infuse ec.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. appr.: Non era legge o magistrato, che costringesse il patrone a testimoniare contra 'l cliente, o 'l cliente contra 'l patrone.
Definiz: § III. E per estensione di significato, Aderente, Addetto a famiglia potente, specialmente in una repubblica. –
Esempio: Guicc. Stor. 2, 238: Ciascuno con quella quantità di amici e di clienti atti alle armi.... vada a Padova.