Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
STRAZIO
Apri Voce completa

pag.856


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
» STRAZIO
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
STRAZIO.
Definiz: Lo straziare, in signif. di scempio. dilaceramento. Lat. cruciatus us, supplicium.
Esempio: Dan. Inf. 19. Per lo qual non temesti torre a' inganno La bella Donna, e di poi farne strazio.
Esempio: E Dan. Inf. cant. 13. Che giunte Siete a veder lo strazio disonesto.
Esempio: Bocc. nov. 48. 10. E qui ne fo lo strazio, che vedrai.
Esempio: Tes. Br. 2. 5. E fecero di loro grande uccisione, e grande strazio.
Esempio: Petr. son. 313. Fuor di man di colui, che punge, e molce, che già fece di me sì lungo strazio.
Definiz: ¶ Per ischerno. Lat. ludibrium, contumelia.
Esempio: Petr. canz. 29. 5. Peggio è lo strazio al mio parer, che 'l danno.
Esempio: Bocc. Introd. n. 33. In istrazio di noi andar cavalcando, e discorrendo per tutto.
Esempio: Passav. 16. Villanamente lo sprezziamo, e facciamne beffe, e strazio.