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Dizion. 3° Ed. .
PROCACCIO
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PROCACCIO.
Definiz: | Provvisione, provvedimento. |
Esempio: | Gio. V. 10. 16. 1. E certa cosa per centinaio dello stabile, e così del guadagno,
e procaccio. |
Esempio: | E G. V. 7. 56. 1. E per altri loro procaccj, e per superbia.
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Esempio: | Dant. Conviv. 54. E dico, che più volte a' malvagj, più che alli buoni, pervengono
appunto li procaccj, che li non leciti, a' buoni mai non pervengono, perocchè li rifiutano. |
Definiz: | §. Procaccio: diciamo a Colui, che porta le lettere da una Città all'altra, cavalcando a giornate. Lat.
Tabellarius. |
Esempio: | Ambr. Bern. 1. 1. Io non ho lettere Dipoi, se non che 'l procaccio che, ec.
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Esempio: | Martell. Lett. 40. Ma perchè m'ha chiarito un dubbio, ec. confermatomi poi dal
silenzio di duo' procaccj [cioè dalla mancanza delle lettere, nella venuta di due
procaccj] |
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