Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
EFFETTIVO.
Apri Voce completa

pag.47


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
EFFETTIVO.
Definiz: Add. Che ha effetto, Che è in effetto, in fatto; Reale, Vero.
Dal basso lat. effectivus. ‒
Esempio: Rucell. Or. Dial. 8, 10, 130: Conoscerà dunque la mente che l'anima sia qualcosa, e sì sostanza effettiva, ma non mai corporale.
Esempio: E Rucell. Or. Dial. Sagg. 139: Io per me dubito forte, che non vi sia per venire in animo di fare altrui credere che i dolori effettivi, che tanto sensibilmente e acerbamente talora cruciano le membra nostre corporee, mali veramente non sieno, ma di mali opinione.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 380: Massimamente se tra loro vi fosse corsa anteriormente una promessa effettiva, la quale in tal caso lega in coscienza.
Esempio: Red. Lett. 3, 58: In primo luogo, nel tempo effettivo del parto, fa di mestiere astenersi quanto sia mai possibile da tutte le sorte di medicamenti, ed in particolare medicamenti violenti,... e che son creduti accelerare il parto con occulte loro proprietà.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 131: Riuscirebbe [il latte delle nutrici] un nettare effettivo e reale nelle atrofie e nei casi paralitici e nervini.
Esempio: Capp. Longob. 73: I Franchi e i Burgundi non tolsero nella Gallia il terzo effettivo, nè molto meno i due terzi.
Esempio: E Capp. Longob. 114: Esercitavano [i Pontefici] in Roma quasi una sovranità effettiva.
Definiz: § I. Detto di denaro, moneta, contante, rendita, e simili, vale Che ha in effetto il valore che rappresenta; ed altresì, semplicemente, Reale, Materiale. ‒
Esempio: Crusc. Vocab. III: A contanti. Così assolutamente posto, vale Col pagamento pronto in moneta effettiva.
Esempio: Galian. Mon. 368: Ricercare se per insensibili scoli ed aperture entri od esca il danaro effettivo, senza passare per lo giro de' banchi.
Esempio: Capp. Econ. 390: Conoscere quanta sia.... la rendita effettiva, alla quale i conti sempre imperfettamente o falsamente rispondono.
Definiz: § II. Detto di soldati, o simili, vale Che è in effetto, attualmente, sotto le armi; e detto di atti o ufficj militari, vale Che si compie in effetto. ‒
Esempio: Ammir. Stor. 2, 654: De' quali a Firenze ne toccasse milleseicento, sì di cavalli come di fanti, e il resto a Siena; con obbligo di tenerne effettivi mille, tra tutti due i Comuni.
Esempio: Legg. Band. C. 17, 272: Se occorrerà che alcun descritto [nelle bande] si trovi in carcere.... nel tempo che egli abbia da andare alle effettive militari funzioni,... debba esser relassato.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 130: Siano [i viveri] distribuiti con ordine e con risparmio conforme alle liste autentiche degli effettivi (qui in forza di Sost.).
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 444: Antonio de Herrera dice che [i Tlascalesi] diedero [a Cortes] seimila uomini effettivi, che gliene offerirono anche più, e dice che furono incorporati nelle compagnie degli Spagnuoli.
Esempio: E Corsin. Stor. Mess. trad. 618: Ebbe sotto il suo comando 200000 combattenti effettivi.
Definiz: § III. E aggiunto di causa effettiva, cagione effettiva, principio effettivo, o simili, per Efficiente, ed anche semplicemente Causativo. ‒
Esempio: Montecchiell. Teol. Mist. volg.: Si dice così per l'union dell'amore, la quale è effettiva della vera cognizione.
Esempio: Difend. Pac. 196, 25: Appresso queste cose conviene dire della causa effettiva della parte principiante, e questo sarà mostrato per dimostrazione.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 510 var.: Da la favilla, come da principio effettivo, nasce lo fuoco che risplende.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 62: Ne la virtù del quale nono cielo, iace; cioè sta, L'esser di tutto suo contento; cioè lo conservamento dell'essere e la virtù motiva ed effettiva di tutta la sua contenenzia.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 63: Virtù essenziale motiva ed effettiva.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 178: Il male, non essendo altro che privazione del bene, non è natura nessuna, e non significa nulla positivamente, onde non ha cagione effettiva.
Esempio: Piccolom. Filos. nat. I, 19 t.: Non solo la forma e la materia son naturali, ma la causa effettiva parimente e la finale, dovendo ambedue nelle cose naturali convenire con la forma.
Esempio: E Piccolom. Instr. Filos. 94: Le cause estrinseche poi, sono la fattiva, o vero la effettiva, e la finale.