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1) Dizion. 5° Ed. .
FERRAMENTO.
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FERRAMENTO.
Definiz: Sost. masc. Qualsivoglia pezzo di ferro, comunque foggiato, con che si collega, si ferma o si tien fisso, o di che si arma o si fornisce, un lavoro o cosa qualsiasi. E per lo più si usa nel plur., a significare Tutti insieme i ferri, onde checchessia è, o deve essere, munito.
Dal lat. ferramentum. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 116 t.: Questi.... sono tutti li pezzi delli ferramenti che vanno in uno carro d'artigliaria, a chi el vuol ben ferrare.
Esempio: Cellin. Vit. 424: Fatto che io ebbi [al Perseo] la sua tonaca di terra,... e benissimo armatola e ricinta con gran diligenzia di ferramenti, cominciai ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 220: Dava loro (il Brunelleschi agli scalpellini) i modelli delle ugnature e commettiture, di legname e di cera;... e similmente facea de' ferramenti ai fabbri. E trovò il modo de' gangheri col capo, e degli arpioni, e facilitò ec.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 51: Son sicuro, che quando io avessi avuto comodità di tempo, e di chi m'avesse lavorati diversi ferramenti con esquisitezza ed a mio modo, sarebbe adesso [la calamita] in istato di assai maggiore stupore.
Esempio: Buonarr. Descr. Nozz. 40: Essa [poppa] nella graziosa sua volta, o cielo, ebbe tutti ferramenti, e righe e garidde, che si attraversavano tra di loro a guisa di una pergola, lustrati e dorati.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 429: Le cataste di legnami e di ferramenti, furono dal Farnese in gran parte donate al Piatti e al Barocci, architetti di quella macchina (cioè del ponte sulla Schelda).
Definiz: § I. Denota altresì genericamente Qualsivoglia strumento o arnese di ferro, che serve agli usi di qualsiasi arte, mestiere, esercizio, od operazione; oggi più comunemente Ferro. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 30: Appresso guardi [il padre della famiglia] se v'ha molti o pochi ferramenti e masserizie da lavorare, poi proccuri che sia tal terreno, che non chiegga spesa.
Esempio: Stat. Pot. Fir. 3, 102: Nè alcuno monetiere o ovriere della cittade o contado di Firenze, o del distretto, lavori o faccia pila, torsello o altro ferramento per battere alcuna moneta in alcuna parte d'Italia fuori della cittade di Firenze.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 10: Non trovando alcuno ferramento con che fare la fossa, contristavasi.
Esempio: E Cavalc. Dial. S. Greg. 82: Gli fece dare un ferramento che si chiamava il ronciglio, acciocchè egli tagliasse spini di certo luogo e diboscasselo.
Esempio: Vill. M. 89: Fornirono la terra di molta vittuaglia, e di balestra e di saettamento, e di legname, e di ferramenti, e di buoni maestri.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 105: Quivi l'un di loro, scaricati certi ferramenti che in collo avea, coll'altro insieme gl'incominciò a guardare, varie cose sopra quegli ragionando.
Esempio: Biring. Pirotecn. 136 t.: Chi è maestro sol di ferramenti grossi, come àncore, ancudini, catene da muraglie, o artigliarie; altri di bomari (vomeri), vanghe ec.
Esempio: Varch. Stor. 2, 341: Provvedde, oltra l'altre vettovaglie, gran quantità di biscotto, caricò di molta polvere e d'ogni sorta munizione, portò in su carriaggi delle scale e di tutte le maniere di ferramenti, menò de' guastatori, e de' marraiuoli.
Esempio: Cellin. Pros. 46: A fare le bellissime foglie delle gioie è di necessità di far tutti e' ferramenti che hanno a servire a cotal cosa.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 244: Il Tribolo, che da Nanni era fatto lavorare senza discrezione,... e sempre avendo a maneggiar seghe, pialle ed altri ferramenti disonesti, cominciò a sentirsi di mala voglia.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 167: E chi dirà che l'àncora, per esser ferramento di così vasta mole, presti uso grandissimo nella navigazione, e che all'incontro l'indice magnetico, come cosa minima, resti inutile e di niuna considerazione degno?
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 13: Di cesoie nuove Penso accivirmi, mentre avviso ho certo Che tra più barche acconce a pigliar porto, O forse ormai l'han preso, Una ve n'è che arreca ferramenti D'ogni e qualunque sorte.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 35: Quel bisogno che ha il fabbro delle sue seghe, delle sue seste, o degli altri suoi ferramenti.
Esempio: Legg. Band. Leop. 7, 88, 48: Gli sarà proibito di gravare per debito di qualsisia qualità in bestie da lavoro, ferramenti o altri strumenti rusticali di qualsivoglia sorta necessarj per l'agricoltura.
Definiz: § II. E usato nel sing., trovasi in senso particolare per l'Aggregato o Fornimento di tutti gli arnesi necessarj a ferrare il cavallo. –
Esempio: Barber. Docum. Am. 248: Famiglia tutta sia Umil con cortesia.... Ed almen un che saccia Quel chi'a' cavalli ben faccia: Co' l'apparecchiamento Di tutto ferramento.