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BASIRE.
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BASIRE.
Definiz: Neutr. Svenirsi, Cadere in deliquio, Esser quasi presso a morire.
Definiz: Forse dal celt. basaich, che vale morire. −
Esempio: Dav. Tac. 1, 337: Basì di paura, gridando ch'ella verrebbe subito a vendicarsi.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 428: Lasso! in piè non mi sostengo, Già mi svengo, già basisco.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 117: Un granchio tenero da principio si mosse, poi si avvilì, e tra poco si vide incominciare a basire.
Definiz: § I. E per Mandar fuori lo spirito, Morire. −
Esempio: Pataff. 3: Le calze egli ha tirato ed è basito.
Esempio: Dav. Tac. 1, 299: Fanno i consoli e' sacerdoti orazioni perchè il principe guarisse, quando egli era basito.
Esempio: Lipp. Malm. 2, 79: Talchè tutto forato come un vaglio, Il pover Orco al fin cade e basisce.
Esempio: Not. Malm. 1, 210: Basisce, muore. Questo verbo ha forse l'origine dalla greca voce βασις βάσις, che vuol dire incessus; e che intendiamo il Tale se n'andò, per il Tale morì, che diciamo basì.
Esempio: Monet. Poes. 110: E se udirete mai ch'io sia basito, Ditemi in carità cento corone.
Definiz: § II. E figuratam. −
Esempio: Grazz. Rim. 1, 57: L'accademia basisce, e voi contento Ne state a bocca chiusa ed a man vuote.