1)
Dizion. 5° Ed. .
MODERNO
Apri Voce completa
pag.403
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
MODERNO. Definiz: | Add. Che è dei tempi nostri o a noi vicini; e altresì Appartenente agli uomini, alle usanze, e simili, dell'età nostra. |
Dal basso lat. modernus. – Esempio: | Dant. Purg. 26: Li dolci detti vostri, Che, quanto durerà l'uso moderno, Faranno cari ancora i loro inchiostri. | Esempio: | E Dant. Parad. 16: Con voce più dolce e soave, Ma non con questa moderna favella, Dissemi ec. | Esempio: | E Dant. Parad. 21: Or voglion quinci e quindi chi rincalzi Li moderni pastori ec. |
Esempio: | Bocc. Vit. Dant. M. 65: In istile atto a' moderni sensi ricominciò la sua opera, e proseguilla in volgare. |
Esempio: | But. Comm. Dant. 3, 470: Ma non a questa moderna favella; cioè ma non al modo, che parlo ora io Dante. | Esempio: | Machiav. Pros. Stor. pol. 4, 142: I Vescovadi del regno di Francia, secondo la moderna computazione, sono numero centosei. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 25, 14: La forza di Ruggier non era quale Or si ritrovi in cavallier moderno. | Esempio: | Bern. Orl. 13, 5: E non so che divin vi si discerne (nel Broccardo), Fuor delle stampe ordinarie moderne. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 292: Ed acciò che tu vegga.... ch'io vo' ridur la casa all'ordine Moderno.... M. Idest all'usanza. | Esempio: | Red. Lett. 1, 54: È regola ricevuta generalmente da' più antichi 6 da' più moderni medici, che ec. | Esempio: | Targ. Tratt. Fior. 281: Un soldo del 1138 era uguale nel valore intrinseco ad un paolo moderno nuovo. | Esempio: | Giord. Op. 1, 5: Non ci era proposto di dare come a spettacolo di erudizione una rappresentanza del fasto romano; ma di far cosa ai tempi presenti utile, e cosi ai moderni costumi non ripugnante. | Esempio: | Giobert. Buon. V: A cui (alla partizion del lavoro) le moderne industrie debbono i loro maravigliosi incrementi. | Esempio: | Lambr. Dial. Istr. 20: Mostraci adunque questo occulto maleficio del moderno insegnamento. |
Definiz: | § I. E in più largo senso, in contrapposto ad Antico, vale Che continua ad essere in vigore, in credito, in uso, e simili; e più in particolare, Appartenente alla civiltà cristiana, Dei tempi cristiani, in contrapposizione a Greco, Latino, Etrusco, o simile. – |
Esempio: | Petr. Rim. 2, 246: Tu, ch'hai, per arricchir d'un bel tesauro, Volte l'antiche e le moderne carte, ec. | Esempio: | Bocc. Laber. 175: Prima avendo molte cose dette delle antiche [belle donne].... condiscendemmo alle moderne. | Esempio: | Machiav. Princ.
F. Ded.: Non ho trovato intra la mia suppellettile cosa, quale io abbia più cara, o tanto esistimi, quanto la cognizione delle azioni delli uomini grandi, imparata con una lunga esperienzia delle cose moderne ed una continua lezione delle antique. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 14, 2: E se alle antique le moderne cose.... denno assimigliarsi; La gran vittoria ec. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 45, 4: Si vede per gli esempj di che piene Sono l'antiche e le moderne istorie. | Esempio: | Giambull. P. F. Stor. Europ. 20: Non abbiamo a combattere co' Fabj, con gli Scipioni, co' Cesari o con gli altri virtuosi ed illustri spiriti della santissima Roma antica..., ma con il moderno mescuglio d'una turba vile ed infame. | Esempio: | Leopard. Pros. 2, 163: Il mondo nemico del bene è un concetto, quanto celebre nel Vangelo e negli scrittori moderni, anche profani, tanto o poco meno sconosciuto agli antichi. | Esempio: | Giobert. Primat. 500: La Toscana ne ebbe due (delle civiltà), l'una vetusta e pagana, l'altra recente e cristiana, e produsse l'Omero e l'Archimede dell'età moderna; dove che quelli degli antichi tempi lungi da Atene nacquero e fiorirono. | Esempio: | E Giobert. Primat. appr.: L'antica Tuscia.... fa uno stato ieratico. La Toscana moderna ha il quadruplice vanto di aver procreata la lingua, la letteratura e la scienza italiana, e rinnovata l'arte. | Esempio: | E Ges. mod. 3, 204: Se la plebe fiorentina avesse maneggiate le armi, sarebbe stata poco men fiera e generosa dei nobili, come si vede in tutte le plebi del mondo antiche e moderne, quando furono instituite alla vita guerriera. |
Definiz: | § II. E detto in particolare di lingua, vale Che si parla presentemente, Vivente; e detto di letteratura, vale Appartenente a lingua vivente. – | Esempio: | Giobert. Ges. mod. 4, 19: Quella letteratura cosi rustica ed informe vinse gli studj e i capolavori degli antichi tempi; poscia li risuscitò, li rimise in onore, li rese fecondi, e coniugata con essi procreò l'ampia famiglia delle lingue e delle lettere moderne. |
Definiz: | § III. Si usò per Presente, Della vita presente. – |
Esempio: | Dant. Purg. 16: Se Dio m'ha in sua grazia richiuso Tanto, ch'e' vuol che io veggia la sua corte Per modo tutto fuor del modern'uso, ec. | Esempio: | Bocc. Amet. 187: Chi di me parla (la luce divina), alle cose superne La mente avendo con intero core, Spregiando il mondo e le cose moderne, Ch'hanno potenza di trarre in errore Gli animi puri, ec. |
Definiz: | § IV. Pure per Presente, Attuale, si disse di persona rivestita di carica o di ufficio, o che avesse alcuna attribuzione. – | Esempio: | Allegr. Fantast. Vis. 1 Tit.: Fantastica visione di Parri da Pozzolatico, moderno [poderaio] in Piandigiullari. |
Definiz: | § V. Usato comparativamente, vale Più recente del termine espresso, Posteriore ad esso. – | Esempio: | Sassett. Fr. Notiz. 24: Pare che da' quadernucci di ricordi di Paolo d'Alessandro Sassetti nominato a dietro, ancorchè più moderno di detto Gentile cento o più anni, se ne ritragga il medesimo. |
Definiz: | § VI. Detto di tempo, vale Nel quale viviamo. – | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 419: E se non fussi questo, che in questi moderni tempi è stato ed è (l'onore del mondo) tanto stimato, vi direi che ec. | Esempio: | Soder. Op. 1, 157: Nei moderni tempi i Franzesi, i Provenzali ed i Lombardi per segare, arrocchiare, squadrare, sfendere e tagliare, non hanno pari. | Esempio: | Leopard. Poes. 154: E di che tratto innanzi, Se al moderno si opponga il tempo antico, Filosofando il saper nostro è scorso! |
Definiz: | § VII. Storia moderna, dicesi Quella parte della storia che comincia dalla fine del medio evo e viene fino a noi; ma talvolta ha significato più ristretto, denotando la storia che immediatamente precede a quella contemporanea. E in più ampio significato denota Tutta la storia dei tempi posteriori alla caduta dell'Impero romano, per contrapposto a Storia antica. |
Definiz: | § VIII. In forza di Sost. Chi vive, o Chi è vissuto, nei tempi nostri o a noi vicini. – | Esempio: | Dant. Conv. 329: Da lui (Adamo) alli moderni non si può trovare per quella ragione alcuna trasmutanza. | Esempio: | Frescobald. M. Rim. 48: Natura e il cielo àn rifreddato La mente e 'l cor di ciaschedun moderno, Salvo che me. |
Esempio: | Pallav. Tratt. Stil. 156: Di tal natura è quel concetto d'un moderno, il quale.... conchiude il sonetto così: ec. |
Definiz: | § IX. E per contrapposto ad Antico, preso più specialmente nel senso di Greco e Romano. – | Esempio: | Petr. Rim. 2, 155: Raffigurai alcun moderni, Ch'a nominar perduta opra sarebbe. | Esempio: | E Petr. Rim. 2, 249: I' farò forse un mio lavor si doppio Tra lo stil de' moderni e 'l sermon prisco, Che ec. | Esempio: | Vespas. Vit. Uom. ill. 3: Ho io più volte considerato meco medesimo di quanto lume sieno stati gli scrittori appresso degli antichi e de' moderni, per avere illustrate l'opere degli uomini singulari. | Esempio: | Machiav. Disc. 27: In esempio tra li antichi ci è Sparta, tra i moderni Vinegia. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 1, 81: Conoscendo, non solo con l'esempio degli antichi, ma de' moderni ancora, che ec. | Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 32, 1: Dissi invenzione ritrovata dai moderni; perchè trovasi ch'ella fu usata dall'antichità. |
Definiz: | § X. Moderno, si usa pure, in forza di Sost., per Ciò che è moderno. – | Esempio: | Maff. Anfit. 224: Fatale (scoglio) è stato sopra tutti quello di non ravvisare nè distinguere il moderno, che si trova spesso anche nell'antico, cioè i risarcimenti. | Esempio: | Mont. Poes. App. 102: Perfetto Inglese, che viaggia a caso, Il moderno comprando per antico. |
Definiz: | § XI. Alla moderna; modo avverbiale, che significa All'usanza moderna. – | Esempio: | Firenz. Comm. 2, 415: I' la vo' portare al sarto (una veste), che le muti le maniche e gli altri fornimenti, e rassetti gl'imbusti alla moderna. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 425: Ei gli chiederà danar, per mettere Sè e la casa in ordine alla moderna. | Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 81: Già era entrato nel cortile e vicino allo smontar un gentiluomo amico vecchio e padrone, per favellar alla moderna, del prefato ser Accomoda ec. |
Definiz: | § XII. Nel moderno; modo avverbiale, che significa Nel tempo moderno; ma è usato solo in contrapposizione a Nell'antico. – | Esempio: | Baldin. Decenn. Proleg. 6: Di più ne risulta il poter lasciare indietro in qualsivoglia decennale molti artefici, de' quali si à cognizione, tanto nell'antico che nel moderno. |
|