1)
Dizion. 5° Ed. .
FANATICO
Apri Voce completa
pag.529
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
FANATICO. Definiz: | Add. Che ha, o crede di avere, visioni e ispirazioni divine, Invaso da furore soprannaturale. |
Dal lat. fanaticus. – Esempio: | Nard. Liv. Dec. 6, 242: Accostandosi gli armati alle mura, si fecero loro incontro alla porta i Galli fanatici, di quei loro solenni abiti addobbati, dicendo essere i serventi della madre de gl'Iddii, e venire per comandamento di lei a pregare i Romani, che perdonassero a gli edificj ed alla città. | Esempio: | E Nard. Liv. Dec. Post. ivi, Post.: Fanatici, cioè compresi da furore sopra naturale, simili a matti, o a quelli che si direbbero oggi spiritati. | Esempio: | Varch. Lez. Pros. var. 2, 116: Questi tali che indivinano naturalmente, si chiamano dai Latini, con nomi greci, ora fanatici, ora linfati, ora proceriti, ora larvati, ed ora demoniaci, cioè spiritati. |
Definiz: | § I. Per estensione, Furioso, Insano, Pazzo, e anche solo Grandemente agitato o turbato nell'animo. – | Esempio: | Buonarr. Fier. 4, 4, 2: Chi te l'ha detto? S. Hammelo detto tale, Che non favella. R. Tu dai nel fanatico, E mi rassembri uscito Del seminato. | Esempio: | Segner. Pred. 117: Ogni dì (la madre di Tobia) se ne usciva quasi fanatica fuor di casa, girava tutte le strade, visitava tutte le porte che a lei potevano rendere il suo figliuolo. | Esempio: | ESegner. Crist. instr. 1, 302: Tutto fanatico per tanto eccesso allora allora operato, non si ristette, finchè, salite le scale, arrivò d'avanti alla signora, nulla a lui nota. |
Definiz: | § II. Comunemente usasi per Che è agitato da zelo superstizioso, da viva passione, da eccessiva ammirazione,
per checchessia, in modo da non discernere più il vero delle cose, da non serbare negli atti la debita convenienza, o misura, e simili; e adoperasi per lo più con relazione a cose sia religiose sia civili, a opinioni, dottrine, sette, e va' discorrendo. – | Esempio: | Bott. Stor. Ital. cont. 8, 110: Lutero non fu altro che un frate, dotto sì in materia di Scrittura, ma fanatico, ostinato, e di basso costume. |
Definiz: | § III. E per Proprio di persona fanatica, Da fanatici. – | Esempio: | Segner. Pred. Pal. ap. 7: Mirando Iddio dalle cime del monte Sinai la fellonia prodigiosa, che attualmente gli stava usando alle falde il popolo Ebreo, sonando, saltando, ed incensando con festa propriamente fanatica il vitel d'oro, montò in furore ec. | Esempio: | Parin. Poes. 84: Commercio alto gridar, gridar commercio All'altro lato della mensa or odi Con fanatica voce. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 258: O per un riscaldamento di passione, o per una persuasione fanatica. | Esempio: | E Manz. Prom. Spos. 315: Le miglia di più e il tempo gli avevan fatto passare quell'odio così estremo e fanatico. |
Definiz: | § IV. In forza di Sost. Chi è fanatico, Chi è agitato da gran passione per checchessia. – | Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 241: Pera l'inutile Fasto, nè s'oda Più dai fanatici Vantar la moda. |
Definiz: | § V. E usato poeticam. per Sacerdote, e propriamente de' Gentili; |
tolta la locuz. dal senso primitivo del lat. fanaticus, col quale aggiunto si designavano i sacerdoti d'Iside, di Bellona e di Cibele. – Esempio: | Crudel. Rim. 2 : Vedi il gran Buonarroti Romper le nubi oscure, ove nascosa E Fanatici e Goti Tenner la greca e la romana istoria. |
|