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FERMAMENTO.
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FERMAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto del fermare e del fermarsi, nei varj sensi del verbo: ma è voce oggi di uso non comune.
Lat. firmamentum. –
Esempio: Cap. Comp. S. Cr. 11: Per accendimento di somma caritade, e per fermamento speciale d'unitade, di fraternitade e di compagnia.
Esempio: Colonn. Guid. N. 51: Acciocchè in queste cose la mia mente s'affermi di rilucente fermamento di più sicura esecuzione, addomando ec.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 14: Quello, onde eglino la credevano fare tornare a tanto male, l'era ritornato a fermamente di cotanto bene.
Esempio: Albizz. R. Commiss. 1, 377: Sentiamo che 'l Santo Padre darà risposta recisa alli ambasciadori del re Luigi, che speriamo fia conclusione e fermamento di tutto.
Esempio: Red. Cons. 1, 194: Quanto a quel fermamente di urina, questo credo, che possa essere venuto, ec.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 1, 286: Le sacre carte ci danno contezza del fermamento del Sole e della Luna all'autorevol comando di Giosuè.
Definiz: § I. E per Ciò che serve a sostenere, fermare, collegare, stringere, chiudere, e simili; Sostegno, Serrame, e simili. –
Esempio: Colonn. Guid. 193: Avvegnendo la notte, le porte della cittade furono serrate con sicuri fermamenti.
Esempio: Vinc. Nat. Pes. acq. 1, 96 t.: Quella parte della cosa, ne' suoi estremi sostenuta, è tanto più debole, quant'essa è più distante dal suo fermamento.
Esempio: E Vinc. Nat. Pes. acq. 1, 111: I pendenti delle pescaie debbono essere lastricati di grosse lastre, delle quali alcune per piano, e alcune per taglio s'incatenino, e siano fermamente delle altre.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 401: In questo modo adunque con aver fatto queste fosse, metterai tu sotto un fermamento al muro.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 190: Fede si è confessione d'amore, sodo fermamento di tutta la religione.
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 10: Fermamento della stabilitade e della costanza è la fede, la quale noi portiamo nell'animo.
Esempio: S. Bern. Lett. F. 128: Da tutti i vizj truova riposo, fermamento di stabilità, e magione di sicurtà.
Esempio: S. Tomm. Reg. Ream. 11: Lo timore ene debole fermamento; chè coloro che per paura sono sottoposti, se vene la cagione per la quale ec.
Esempio: Cic. Tusc. 107: Questo coloro stimano essere il fermamento della disciplina.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 27: O Iddio fortezza mia, io t'amerò, o fermamento, ed, o Signore, refrigerio mio.
Esempio: Segner. Incred. 238: Per questa prerogativa si mostra ella degna del titolo sì sublime, di cui l'ornò l'Apostolo, ove chiamolla colonna e fermamento di verità.
Esempio: Salvin. Orf. 394: Oh de' beati Iddii E de' mortali fermamento forte.