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1) Dizion. 5° Ed. .
ADDOLORARE
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ADDOLORARE.
Definiz: Att. Dar dolore, Affliggere, Far dolente; riferito così all'animo come al corpo. −
Esempio: Zibald. Andr. 43: Maladetto è da Dio chi addolora la madre.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 300: E non men l'avvelena e l'addolora, Che di figli d'un dio debbia esser madre.
Esempio: Dav. Tac. 2, 3: Altri dicevano Galba troppo vecchio e avaro; e quella sua, già da' soldati celebrata severità, gli addolorava.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 303: Non è fra noi chi mai possa capire appieno quanto tutte queste cose concorressero ad addolorare il corpo del Redentore.
Esempio: Salvin. Odiss. 347: Or la casa di lui senza rispetto Mangi? e chiedi la donna, e il figlio uccidi, E me addolori forte?
Definiz: § Neutr. e Neutr. pass. addolorarsi Provar dolore, Sentir dolore, Affliggersi, Accorarsi. −
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 142: Lo invidioso sempre addolora delle cose graziose.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 246: Il detto Enrico, dicendo che figliuolo d'imperadore non dovea stare in carcere, alla sua vita impose fine; onde lo imperadore molto addolorò.
Esempio: Fior. Virt. 28: Tristizia.... è, quando l'uomo s'addolora d'alcuna cosa più che non si convenga.
Esempio: Sacch. Op. div. 148: Non è sì piccola femminella, che, bench'ella sapesse che il figliuolo dovesse resucitare, non addolorasse di vedere crucifiggerlo.
Esempio: Grazz. Rim. 1, 15: Non pur Adria e Toscana s'addolori, Ma 'l mondo tutto con amaro pianto Sospiri.
Esempio: Baldov. Comp. dramm. 2: A dirvela, i' veggo Ch'ella più se ne sturba e s'addolora.